Venezia è una città particolare.Garantire l’accessibilità non è facile data la complessità del territorio veneziano.
Il Presidente Luca Scalabrin ci parla della complessità del territorio veneziano e della realizzazione, nello stesso, di strutture accessibili. Venezia è sicuramente una città accogliente, una città che riesce ad “accogliere” anche le persone a ridotta mobilità e ad offrire loro dei servizi che riescano a sopperire alle loro disabilità fisiche. Un’azienda quindi come l’ACTV deve affrontare questa sfida lavorando sul territorio veneziano e considerando le sue particolarità, vale a dire quella di garantire l’accessibilità sia su mezzi sulla terraferma che su quelli di navigazione, molto spesso anche piuttosto datati. Difatti, per quanto riguarda il servizio di navigazione, le difficoltà non sono poche: l’azienda è spesso costretta ad utilizzare, al posto dei ben più comodi ed accessibili vaporetti, i motoscafi a causa dei problemi derivanti dall’acqua alta, dall’altezza dei fondali ed anche dall’altezza dei ponti. Durante gli ultimi anni però sono stati realizzati degli attracchi con pedane e accessi molto più confortevoli per le persone a ridotta mobilità ed il desiderio del Presidente, insieme a quello di tutta l’ACTV, è di vedere sempre più persone con difficoltà o limitazioni fisiche riuscire a gestire in autonomia la propria salita o discesa dai mezzi di trasporto o di navigazione. Venezia non deve solo pensare quindi ad accogliere i propri turisti ma bensì anche la parte di popolazione che necessita di specifiche accortezze tecniche o strutture appositamente dedicate.