Sarà visitabile dal 17 al 20 ottobre la versione restaurata della “Pala dell’Assunta” del Tiziano. Si trova nella splendida basilica di Santa Maria Gloriosa dei frari, a Venezia. Il capolavoro dell’artista dipinto tra il 1516 e il 1518, è stato svelato al pubblico in queste ore.
Pala dell’Assunta
Per gli estimatori c’è pure una novità: la comparsa di due putti nei pennacchi, ai lati della cornice, emersi durante la pulitura dello stato di polvere che si era accumulato sul dipinto. Ciò che il restauro ha fatto riemergere è il colore, centrale nella tela. La patina tolta copriva ad esempio varie tonalità che dal rosso sfumano nel quasi rosa della tonaca.
Informazioni sull’opera del Tiziano
Complessivamente tutti i 28 mq della superficie hanno riconquistato la speciale luce che l’artista aveva dato alla tela, in virtù del tema religioso che affronta. L’intervento inoltre, ha richiesto una particolare difficoltà legata allo smontaggio dell’organo, le cui vibrazioni stavano mettendo in pericolo il capolavoro. Dall’organo poi, arrivavano dei tarli che avevano danneggiato la tavola nonostante due bonifiche effettuate nel ’64 e nel ’74.
Per lo smontaggio dello strumento ci sono volute sette persone. Il dipinto è celeberrimo per la chiesa e arriva per ultimo a rendere ancora più inestimabile un edificio che era già stato reso ancora più grandioso dalla famiglia Pesaro, verso la fine del ‘400, che trasformò la sacrestia in cappella e terminò l’altare maggiore poi decorato con il dipinto del Tiziano. Lo spettacolare monumento barocco scolpito dal Longhena è la più grande chiesa esistente a Venezia.
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