C’è una buona notizia: nel mese di novembre il costo del gas conteggiato dalla bolletta dovrebbe calare. L’annuncio è stato dato da ARERA, l’autorità per l’energia, che ha rivisto le quotazioni sulla base dell’andamento del mercato, dato che i prezzi per il gas vengono rivisti di mese in mese. Rimangono fissi invece gli aumenti per l’energia elettrica, essendo previsto il rinnovo delle tariffe ogni tre mesi e, dunque, per la luce si dovrà attendere gennaio.
Le conseguenze dell’inflazione
Intanto però la scure dell’inflazione è calata sui risparmi degli italiani e nella sola area metropolitana veneziana, secondo la Cgia di Mestre si sono volatilizzati 1 miliardo e 300 mila euro. Il calcolo dell’ufficio studi dell’Associazione di categoria parte da un tesoretto di 16 miliardi e 500 mila euro, che è quanto risultava depositato negli istituti bancari da correntisti veneziani all’inizio dell’anno.
Una nuova fase economica
Essendo cresciuta l’inflazione dell’8% i conti sono presto fatti. E sembra un goccia nell’oceano l’aumento degli interessi sui depositi che le banche praticheranno grazie all’incremento dei tassi decisi dalla banca centrale europea.
La perdita del potere d’acquisto delle famiglie impedisce, dunque, che le stesse riescano a far fronte agli aumenti e se non possono più acquistare, a un aumento dei prezzi non segue un aumento della crescita e in economia questo impasse dà vita ad una fase economica molto temuta: la stagflazione.
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