Si è concluso il percorso di studi per 32 studenti del corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Padova, sede di Portogruaro. Nella sessione autunnale la commissione di laurea ha infatti eletto 32 neo-infermieri assegnando il voto massimo (110 e lode) a 4 studenti, la metà di essi risiede nel Veneto orientale, gli altri nel veneziano, trevigiano e Friuli Venezia Giulia.
Il commento del direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi
“Sono una risorsa indispensabile e sono già ricercatissimi. Una quindicina di loro ha effettuato un tirocinio all’Ulss 4 ed ha espresso la volontà di venire a lavorare in questa Azienda sanitaria: è un chiaro segnale che durante il tirocinio hanno apprezzato l’attività svolta, il modo di lavorare al fianco del personale esperto e, con la propria visione da laureandi, sono stati anche uno stimolo di innovazione nelle modalità di approccio e di gestione del paziente.
In ogni caso in pochi giorni, non appena iscritti all’ordine professionale, i 32 nuovi infermieri avranno la possibilità di iniziare a lavorare con noi accedendo a importanti percorsi professionali che stiamo mettendo a punto, così come la riqualificazione di tutta la nostra struttura grazie ad importanti finanziamenti sia regionali che del PNRR”.
Gli studenti laureati negli anni accademici 2019/2020 e 2020/2021 risultano tutti occupati, altri hanno proseguito la formazione post-base (master, laurea magistrale), ed altri ancora stanno svolgendo esperienze lavorative all’estero.
Crescono gli infermieri
L’anno accademico 2022/2023 del Corso di Laurea in Infermieristica che ha sede a Portogruaro è iniziato con un aumento di matricole, passando da 77 a 100. “Un incremento di 23 studenti i cui benefici li vedremo al termine del percorso di laurea, ossia fra tre anni – continua Filippi – . Come ho già avuto modo di sottolineare, questo importante risultato è un premio al buon lavoro svolto da Regione Veneto, Ulss 4, Comune di Portogruaro, Fondazione Portogruaro Campus e Fondazione San Giuseppe Calasanzio, nell’ampliare l’offerta formativa per una professione di cui sanità non può fare a meno”.
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