La manutenzione del tram.Un trasporto sicuro garantito da un complesso sistema meccanico di bracci, ruotini e rotaie.
La flotta del “convoglio rosso” dell’ACTV, vale a dire quella del tram, conta 20 mezzi ed ha un proprio deposito/officina specifico: quello di Favaro, sede anche della centrale operativa dell’intero sistema automobilistico. Mauro Gelmin, Assistente alla manutenzione del tram, ci spiega un po’ come funziona la manutenzione ordinaria e straordinaria dei nuovi veicoli: durante la manutenzione avviene il controllo degli organismi, quello meccanico, quello impiantistico e quello del motore, effettuati a cadenza chilometrica, circa ogni 1000 km. Sia il tagliando che viene fatto sia i controlli sono assolutamente specifici per il tipo di veicolo, ma le parti meccaniche che vengono sostituite più di frequente sono i pattini che sfregano sulla rotaia, i ruotini per il controllo del sistema di guida ed i filtri dei climatizzatori, che quindi necessitano di una manutenzione almeno settimanale. Gli organi che invece regolano e permettono la guida del tram e la sicurezza si trovano sotto alla cabina del conducente: il sistema è governato da bracci meccanici e da ruotini, fra i quali si inserisce la rotaia, garantendo così che il tram abbia un “impedimento” contro il deragliamento. Inoltre, all’interno dei ruotini, si trova anche un sistema “caccia corpi” che si occupa di liberare le rotaie da eventuali ostacoli che il conducente non ha individuato. Dei carichi da 150 kg sulle rotaie fanno poi rimanere ampiamente ancorati i ruotini. Il tram possiede infine due motori, uno per ogni estremità, all’interno dei quali un giunto amocinetico trasmette il moto all’organo che si occupa di far girare i pneumatici del mezzo di trasporto.