Malati oncologici alla riscoperta di se stessi. Un’esperienza residenziale all’Hotel Millepini di Montegrotto.
La moderna medicina punta sull’arte per il superamento delle malattie, ma soprattutto sul coinvolgimento attivo dei malati oncologici. Ecco di che cosa ha trattato l’iniziativa “La profondità del benessere in oncologia”, l’esperienza residenziale tenutasi il 20 e 21 Maggio presso l’Hotel Millepini di Montegrotto e organizzato dalla Fondazione “Altre Parole”, che ha coinvolto circa 80 partecipanti fra pazienti, familiari dei pazienti, medici, infermieri e OSS delle province di Padova e Treviso. Fernando Gaion, il Presidente della Fondazione, ci spiega come sono state organizzate le due giornate: il soggiorno, a totale carico della Fondazione, comprendeva diversi laboratori creativi (pittura, arte, scrittura, rilassamento…) volti a far ritrovare ai pazienti oncologici le parti inespresse di se stessi e a riappropriarsi della propria esistenza post malattia. Vittorina Zagonel, Direttore dell’Oncologia Medica IO V, conferma l’importanza di questa sperimentazione: il benessere dei pazienti, difatti, deve essere ricostruito partendo da quello che avevano prima di ammalarsi. Tutto parte dalla testa e la medicina dovrebbe essere pienamente consapevole di questo, del fatto che il benessere soggettivo della persona non può essere assicurato solo tramite l’ausilio di chemioterapia, radioterapia o della chirurgia ma che una guarigione fisica deve essere sempre accompagnata anche da quella mentale, dal benessere pre malattia.