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Auto sottocosto senza IVA: sequestrati 2 milioni di euro

Ancora iva evasa che alimenta giri d'affari milionari nel Veneto, del resto si tratta dell'imposta in assoluto più evasa in Italia e questa volta è scattato un sequestro di due milioni euro ad Este

Sequestrati beni e conto correnti per una valore di 2 milioni di euro ad una società della bassa padovana con l’accusa di aver frodato l’IVA nell’acquisto e nella rivendita di auto. La Guardia di Finanza di Padova ha eseguito il provvedimento su ordine della Procura di Rovigo, al termine di un’indagine iniziata da un controllo fiscale dell’Agenzia delle Entrate ad una società che commercia in autoveicoli.

Giro d’affari di auto per 10 milioni di euro

Secondo lo schema scoperto dalle fiamme gialle l’amministratore dell’azienda faceva acquistare automobili a società esistenti soltanto dalla carta, ossia senza personale e senza uffici, ma con una sede e un rappresentante legale. Auto che poi lui stesso acquistava con la sua società per una valore sottocosto comprensivo di IVA mai versata, riuscendo a rivenderli ai clienti a prezzi molto competitivi.

Le società servivano per rendere difficile il tracciamento di passaggio di proprietà. Secondo gli investigatori la società avrebbe dato vita, così, ad un giro d’affari di 10 milioni di euro, coinvolgendo aziende in Lombardia, in Emilia-Romagna, in Sicilia e nel Veneto, a Treviso e Vicenza.

Il sequestro ha riguardato quindici conti correnti, nonché tre immobili commerciali, due immobili residenziali e undici autovetture di pregio.

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