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Bilancio immacolata: vince la terraferma

Siamo nel pieno del ponte dell'Immacolata, ma i numeri dei visitatori nei centri storici veneti suscitano già i primi bilanci, anche per il vuoto che ha registrato Venezia a sorpresa dopo tanti assalti

Prove generali in vista del Natale nella città metropolitana veneziana durante il ponte dell’Immacolata.

Jesolo presa d’assalto all’Immacolata

I pendolari fra Venezia e Jesolo hanno scelto quest’ultima con il suo mercatino di Natale, anche se non è poi così piccolo visto le 70 casette che lo compongono, e sono andati a dare una sbirciata ai presepi di sabbia e di ghiaccio. Non ce ne sarà per nessuno domenica se questa è la tendenza, quando verrà inaugurato anche quello di sassi.

In 50 mila, andando a caccia dell’atmosfera natalizia, hanno scelto la località balneare, che si rivela di anno in anno sempre più creativa. I 23 albergatori coraggiosi che hanno tenuto aperto hanno registrato il tutto esaurito.

Breve respiro per Venezia

Venezia era invece irriconoscibile, la control room ha registrato soltanto 30 mila accessi. Il lato positivo era la vivibilità, dopo tanti assalti, per i soli turisti pernottanti e i residenti. Ma non tutti, visto che in molti hanno preferito la montagna e le sue piste da sci.

Secondo il direttore dell’Associazione albergatori AVA Claudio Scarpa, i primi giorni di dicembre sono sempre stati altalenanti. L’alta stagione finiva con il ponte di Ognissanti e riprendeva con l’Immacolata, meteo permettendo.

La tradizionale corsa trevigiana dei babbi natale

In questo scenario competitivo si inserisce a sorpresa Treviso, che oltre ad offrire un centro storico con allestimenti natalizi e scorci molto attrattivi, ha organizzato nel giorno dell’Immacolata anche la seconda edizione della corsa dei babbi natale. La Treviso Xmas Run ha raccolto quasi 1700 iscritti e 10 mila euro, devoluti a 4 fondazioni benefiche: Advar Onlus, Fondazione Città della Speranza, Stella di Marta e Anteas.

Le parole del sindaco di Treviso Mario Conte

Al via anche il sindaco di Treviso Mario Conte, con la fascia tricolore indossata sopra il costume rosso.

“La Xmas Run è diventata ormai una tradizione. – dice il sindaco – E’ un momento dove la comunità si prende un po’ alla leggera, vestiti da Babbo Natale, per continuare a coltivare il sogno che Babbo Natale esiste, ne sono convinti i nostri bambini. Oggi ci vestiamo come lui, ci divertiamo, ci emozioniamo, ci godiamo le bellezze di una città così meravigliosa e facciamo tanta beneficenza.”

Le tappe della corsa

La corsa è scattata in Piazza dei Signori qualche minuto dopo le 10, e poi è proseguita per 5 chilometri. Percorrendo i luoghi più suggestivi del centro storico, dalla Pescheria ai Buranelli, da Riviera Santa Margherita a Calmaggiore, sino a concludersi sulle mura, ossia al Bastione San Marco.

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