Renzo Mazzaro, questa settimana fa una riflessione sulla recente notizia del giro di bustarelle fra amministratori comunali del Comune di Santa Maria di Sala.
Le tangenti a Santa Maria di Sala
“I giornali in questi giorni stanno parlando molto di un giro di bustarelle chieste dagli amministratori comunali di Santa Maria di Sala.
Il fatto è emerso per la denuncia di un architetto, proprietario del terreno dove doveva sorgere l’edificio.
Il terreno di destinazione agricola diventava fabbricabile e glielo avrebbero comprato a più di 1 milione di euro. In cambio lui avrebbe dovuto lasciare 100 mila euro di tangente al sindaco; a un consigliere comunale e ad un tecnico del posto.
Sul fatto sono ancora in corso indagini. Le cose sono incerte, di sicuro ci sono solo gli arresti e non c’è ancora nessun colpevole. Bisognerà aspettare la sentenza di primo grado.
Le certezze del caso
Ciò nonostante ci sono almeno tre certezze:
- Il fatto emerge per la denuncia di questo architetto, il quale all’insaputa degli interlocutori registra la conversazione. Rinuncia ad 1 milione per non lasciare 100 mila euro di tangenti a questi amministratori corrotti. Non è un comportamento consueto, tanto che il capo della procura di Venezia lo definisce: ” un cittadino con la schiena dritta”.
- La seconda osservazione riguarda i tempi. La conversazione della richiesta di tangenti era del ottobre 2019 e nel marzo 2021, dopo le indagini la PM dispone gli arresti. Nel febbraio 2022 il tribunale di Venezia affida il fascicolo ad un giudice, il quale nel gennaio 2023 dispone gli arresti. Passano 22 mesi dalla richiesta di arresti alla esecuzione dei medesimi.
- La terza osservazione riguarda le intercettazioni, che adesso il ministro Nordio vorrebbe limitare alla mafia e ai casi di criminalità organizzata.
Mi viene da concludere che quello che sta accadendo a Santa Maria Di Sala dimostra che il Ministro Nordio sbaglia.”
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