Il carnevale è teatro anche quando è drammatico o tragicomico. Teresina lo spettacolo dell’attrice e drammaturga veneziana Chiarastella Serravalle è inserito a pieno titolo nel palinsesto del Carnevale di Venezia e andrà in scena domani 9 febbraio al teatro Momo. E’ la storia difficilissima di una donna che ha saputo ridere di se stessa
“Dalle suore facevamo colazione, pulivamo le camere, si andava a lavorare in sartoria, dopo si andava a tavola, e c’era l’ora di svago. Divertivo tutte, mi dicevano che ero comica: facevo le farse, me vestivo anca da carabinier, recitavo, cantavo canzoni, eh si gavevo na bea vose…”
La storia di Teresina
Nel 1948 Teresina, una giovane orfana veneziana, uscita dall’Istituto delle Zitelle, inizia a guadagnarsi da vivere andando a servizio, andando persino a vivere a Chioggia nella casa di Eleonora Duse “la grande attrice” anche se poi le vicende della vita la portano sulla strada.
In questa pièce si vuole dare voce a Teresina, donna autentica, ragazza madre che amava definirsi “artista incompresa” e che, suo malgrado, vive storie di degrado, e alcolismo, ma grazie alla sua sagace ironia riesce “a modo suo” a sopravvivere in un mondo ostile. Il monologo è la rielaborazione di una serie di interviste registrate e trascritte alla fine degli anni Settanta ed è arricchito da alcune delle canzoni che Teresina stessa amava cantare, una delle quali, con la registrazione della sua voce, siglerà la chiusura della performance.
Ci sono delle persone a Venezia che si connotano come dei veri e propri personaggi, quasi delle maschere carnevalesche sempre in bilico tra comico e tragico e Teresina era senza dubbio una di queste.
Lo spettacolo
- Produzione: Arte-Mide
- Attrice: Chiarastella Seravalle
- Musicista: Rachele Colombo
- Testi: Chiarastella Seravalle
- Supervisione: Alberta Toninato
- Durata: 50 minuti
- Tratto dall’omonimo libro di Gianguido Pagi Palumbo
