L’Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto nel corso dell’incontro «Amare da morire o morire d’amore? Il fenomeno del suicidio nelle relazioni affettive e il ruolo del digitale», moderato da Fortunata Pizzoferro, Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, ha voluto approfondire il tema delle nuove forme di amore a distanza e mettere in luce le potenzialità e i rischi connessi con l’obiettivo di formare i professionisti anche alla prevenzione di eventuali, possibili gesti suicidi.
Il ruolo di Internet nei rapporti d’amore
L’online è un elemento di facilitazione, soprattutto per persone che possono sentirsi inadeguate o con una bassa autostima. Una volta instaurato il legame con la persona in rete, entrano in gioco le stesse dinamiche di quando ci innamoriamo fuori dallo schermo: inizia la fase di illusione e di idealizzazione dell’altro, immaginiamo che quella persona sia perfetta per noi. La “fisicità” può entrare nella relazione tramite lo scambio di foto, che vengono però manipolate per renderle più accattivanti o aderenti al modello che vogliamo trasmettere.
Le “relazioni pericolose”
Perciò, aumentano le “relazioni pericolose”: nuove forme di legami affettivi che nascono e vivono anche senza il coinvolgimento del corpo fisico, con possibili conseguenze psicologiche pesanti e con la possibilità che sfocino in grandi delusioni e in gesti estremi.
“Un suicidio a seguito di una delusione d’amore nata in rete può avvenire se la vittima di catfishing non possiede strumenti utili a rispondere alla minaccia. Se una persona è “povera” di elementi protettivi, come persone e affetti con cui parlare e confidarsi, una rete sociale su cui riporre fiducia”, afferma Cristian Romaniello, psicologo, giornalista, parlamentare della Repubblica e autore del primo Disegno di Legge e della mozione sulla Prevenzione del Suicidio.
Le testimonianze
Psicologi presenti alla conferenza raccontano storie vere di persone che hanno abbandonato tutto e tutti per amore, ma che alla fine si sono ritrovati con niente. Le relazioni sono intense e importanti e vanno ad influenzare e totalmente stravolgere le vite di chi le vive. Inoltre, è stato sottolineato come le difficoltà affrontate dagli innamorati sono aumentate in periodo di lockdown, causando sempre più disagi e distaccamento e rendendo la vita sempre più digitalizzata.
Come intervenire: le parole di Marta Giuliani e Cristian Romaniello
“Ritengo sia più efficace intervenire in modo preventivo con un’educazione trasversale e precoce tanto sugli aspetti legati all’affettività e alla sessualità, quanto sulle potenzialità e i rischi delle nuove tecnologie per un loro uso sempre più consapevole e informato” sostiene la sessuologa e psicologa Marta Giuliani.
L’importante è parlare del suicidio, affrontare l’argomento e non avere paura di confidare in qualcuno. “Bisogna accogliere l’enorme sofferenza e chiamare per nome il suicidio” sostiene inoltre Romaniello.