Mario Trivellato e Luigi Gandi discutono sui casi in cui è necessario recarsi dal cardiologo per prevenire i problemi cardiaci.
Problemi cardiaci
Dopo un periodo di malattia, in caso di problemi respiratori mentre si compiono azioni che normalmente si facevano facilmente, è sempre bene recarsi dal medico di base per una visita, in quanto una minima parte dei pazienti potrebbe trovarsi di fronte ad una miocardite, che, se non curata, potrebbe risultare fatale. “Pensiamo che la cefalea (sia nucale che frontale) sia indice di pressione alta, ma può essere un’ipertensione non diagnosticata” aggiunge, inoltre, il cardiologo Trivellato.
I dolori anginosi
Secondo il dottore, il paziente “ideale” è quello anginoso, quindi colui che prova dolori anginosi al braccio sinistro, al giugolo, o anche ad entrambe le braccia o tra le scapole. Spesso il dolore al petto viene confuso per gastrite, cosa che può essere fatale. Se il paziente, mentre camminando o sta fermo, prova un dolore compressivo al torace che si irradia alle braccia, può essere un segnale di problemi cardiaci.
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