Ospite di questa puntata di “Sanità Eccellente per Tutti” condotta da Luigi Gandi è il Dottor Riccardo Szumski, medico di base che ci riporterà la sua esperienza su quello che funziona e che non funziona e che è da riformare nella sanità pubblica. Focus di questa parte sono i medici che vengono dall’estero e la privatizzazione della sanità veneta.
Idea di portare medici dall’estero e progressiva privatizzazione della sanità veneta
“Ci sta che i medici arrivino da altre parti, il problema fondamentale è che devo prendere qualcuno che però sia formato. Poi cosa succede che siccome sono pagati meglio vanno in Germania. Se tu vai in un ospedale tedesco la maggior parte dei medici sono tutti stranieri. Inoltre le persone non vogliono più fare medicina perchè il percorso è lungo e ci vuole passione e prima di arrivare a guadagnare ci vuole.”
Per quanto riguarda la privatizzazione della sanità veneta invece il dottore afferma: “Io sono sostenitore del fatto che ci deve essere un sistema pubblico che da un certo livello di garanzie, poi se uno vuole andare nel privato ci va. Il guaio è che, tornando alle politiche anche nazionali, hanno fatto tagli sulla sanità.”
Lo sfogo di Luigi Gandi e le parole di Riccardo Szumski sulla guerra
A questo punto interviene il conduttore con un appello diretto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni “Togliamo alla sanità per mandare le armi in ucraina, un po’ più di coraggio Meloni, abbiamo sentito Orban che è neutrale, l’Italia deve rimanere neutrale. Io sono anche veneto, non posso avere il pericolo che un missile mi cada su Venezia, la città più importante al mondo dal punto di vista della cultura, della tradizione e dei monumenti. Un missile russo su Venezia per colpa di questa guerra, basta tiriamoci fuori da questa guerra.”
“Le guerre sono assurde lo sapete, questa poi è una guerra tra imperi, stanno a vedere che cosa gli serve per indebolire l’altro e alla fine a rimetterci sono sempre i cittadini. ” dice il Dottor Riccardo Szumski e segue
“E’ chiaro che con la modernizzazione eccessiva la persona conta niente, cioè la vedi non più come un elemento che è importante, la vedi come un costo, un mangiatore, nelle fabbriche non servono più i numeri e questo è il problema fondamentale. Tanto con l’automazione quello che prima facevi con 300 persone adesso lo fai con 50. Dobbiamo pensare di fare qualcosa di più perchè a questo punto qui in Italia stiamo già facendo una sostituzione perchè la natalità italiana, io vedo anche i dati a Santa Lucia, è in picchiata e quindi tu cominci a importare e strabordare, domani mattina sarà tutto un meticciato. ”
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