Pierantonio Belcaro e le energie sostenibili.Mestre rischia solo per il PM10.
Pierantonio Belcaro è il Presidente dell’Associazione NordEst SudEst, associazione che promuove la sensibilizzazione e lo sviluppo delle energie sostenibili. In seguito difatti all’invito della Commissione Europea, l’associazione si è fatta promotrice di eventi di sensibilizzazione sull’energia sostenibile, che è un mix fra lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e l’efficientamento energetico: il secondo punta a rendere più funzionali i servizi di tutti i giorni, mentre il primo si batte per l’incremento della produzione di energia elettrica non solo fotovoltaica ed eolica ma anche di quella derivata dai biogas per il benessere del pianeta e della società intera. Novità sostanziose sono state introdotte a seguito dei PAES, i Programmi Azioni Energia Sostenibile, un patto fra sindaci per lo sviluppo dell’energia sostenibile, la cui attuazione più proficua è stata proprio quella della provincia di Venezia. Uno degli scopi dei PAESè proprio quello della rilevazione, nel territorio, dell’effettiva quantità di riduzioni di emissioni di CO2 o di altri gas climalteranti. Tutto questo è stato anche un argomento cardine della conferenza di Parigi, in cui si è stabilito di cercare di contenere l’aumento della temperatura fra gli 1,5°C ai 2°C per prevenire la desertificazione. In particolare, con la crisi di Marghera, l’inquinamento atmosferico pericoloso per Mestre riguarderà solo quello derivante dall’ozono in estate e dal particolato PM10 (polvere, fumo, microgocce di sostanze liquide denominato in gergo tecnico aerosol), in alcuni giorni dell’anno superiore al limite massimo consentito.