Aveva 36 dosi di eroina, 2 di cocaina nascosti dentro gli slip. Durante un controllo nei dintorni della stazione ferroviaria di San Donà di Piave, i carabinieri hanno fermato un cittadino appartenente alla microcriminalità.
San Donà di Piave
L’uomo nigeriano di 42 anni, aveva addosso l’ingente quantità di sostanze stupefacenti e tre sim per cellulari. Subito dopo è scattata la perquisizione nella sua abitazione. L’uomo è domiciliato a Mestre. Con un cane anti droga, sono stati trovati 3 grammi di marijuana e 3 di hashish, un bilancino di precisione e 3450 euro.
L’uomo è stato processato e condannato ad un anno di reclusione, e una multa di 4 mila euro con pena sospesa. Durante il blitz dei militari della zona, sono finiti nelle maglie degli investigatori altri pusher e sono stati trovati ancora altri grammi di droga.
Microcriminalità a Mestre
Nelle stesse ore i carabinieri di Mestre hanno arrestato un ventiseienne originario della Guinea. Soggetto con precedenti, con l’accusa di aver tentato una rapina impropria in un supermercato della catena iN’s. Il personale della sicurezza lo ha visto nascondere nello zaino merce per un valore di 200 euro. Quando ha cercato di fermarlo, lui si è divincolato spintonando.
I carabinieri sopraggiunti poco dopo sono riusciti a bloccarlo e il giudice ha stabilito per lui l’obbligo di dimora a Padova. Il soggetto era già stato arrestato qualche giorno prima per una tentata rapina a Marghera, nel supermercato Panorama. Anche in quel caso, il giovane, dopo aver nascosto generi alimentari nello zaino, ha oltrepassato le casse senza pagare, colpendo gli addetti alla vigilanza.
L’extracomunitario aveva esordito nel gennaio scorso nel mondo della microcriminalità. Aveva rubato capi di abbigliamento nel centro commerciale Nave De Vero, e lì era avvenuto il suo primo arresto da parte dei carabinieri.
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