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Attacchi alla Uil: “Ci vogliono delegittimare”

Stanno diventando troppo frequenti gli attacchi ai simboli politici e sindacali, gli istituti pilastro del dibattito politico

Cresce la tensione nel mondo politico sindacale e la lotta degenera anche nel Veneto. Le sedi della Uil di Dolo e San Bonifacio nel veronese imbrattate in queste ore con lo spray rosso per riportare la sigla ad una forza di lotta non violenta.

Attacchi Uil senza fine

E’ solo l’ultima manifestazione. Pochi giorni prima la vetrina della sede di Fratelli d’Italia ha vissuto lo stesso destino. C’è un’area che soffre il disagio sociale che continua a vivere una crisi senza fine nonostante le aziende venete siano ripartite e nel mirino c’è anche l’attività dei sindacati. La denuncia viene proprio dal mondo confederale.

Le parole di Gianfranco Refosco, Segretario regionale Veneto Cisl: “E’ in corso nei confronti del sindacato confederale da almeno due anni una campagna di vandalismo di questo tipo. Ha colpito anche le sedi della Cisl in Veneto e fuori dal Veneto negli ultimi due anni ed è un tentativo di delegittimazione dell’azione sindacale in un momento molto delicato per la vita dei lavoratori e dei pensionati che noi rappresentiamo”.

“Una fase in cui ci sono molti problemi di lavoro, in cui l’inflazione torna a mordere i redditi e indebolisce le persone, in cui il sistema sanitario è in palese difficoltà. Ci stiamo attivando anche per questo. Ecco, quindi, attaccare e delegittimare il sindacato in questo momento è un tentativo di indebolire la capacità di interloquire con la politica e con le nostre controparti per dare una risposta alle persone”.

La condanna per gli attacchi

Il gesto è stato condannato anche dal Presidente della regione Veneto Luca Zaia. Gli atti vandalici non c’entrano con la democrazia, regime politico, ha sottolineato Zaia, dove le contestazioni trovano spazio soltanto nel vero confronto delle idee e un appello alla responsabilità arriva anche dai sindacati.

Le parole di Gianfranco Refosco, Segretario regionale Veneto Cisl: “C’è bisogno invece, sempre di più, di un’azione responsabile all’interno della nostra società e continueremo a portarla avanti perché non è possibile fermarsi di fronte a dei vandali che hanno come unico obiettivo quello di impedire ad altri di esprimersi e di svolgere un’azione di tutela e rappresentanza”.

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