La musica contemporanea si addice ai ragazzi. Per loro, il compositore Giovanni Sollima e lo scrittore Giancarlo De Cataldo, hanno ideato “Acquaprofonda”, un’opera lirica che per il soggetto ed i temi trattati, viene definita con un aggettivo coraggioso quanto desueto, ovvero “civica”.
Acquaprofonda
La trama riflette su uno dei problemi di maggiore attualità e cioè l’inquinamento delle acque.
È la storia di Serena e di suo padre e il guardiano e di Padron Bu, proprietario di una fabbrica.
La loro quotidianità viene sconvolta dall’arrivo di una gigantesca creatura marina, una balena che Serena saprà aiutare, liberandola da tutta la plastica ingoiata e rimandando al mittente, cioè a Padron Bu, i rifiuti inquinanti.
“Acqua profonda” è un’opera lirica contemporanea scritta per i ragazzi, ma adatta al pubblico di ogni età.
Per la sua grazia e originalità, ha vinto il “Filippo Siebaneck” al premio Abbiati 2022.
Sul palcoscenico veneziano del teatro Malibran, viene proposto nell’allestimento del teatro sociale di Como, AsLiCo che è anche committente dello spettacolo.
La regia è di Luis Ernesto Doñas, le scene di Chiara La Ferlita, i costumi di Elisa Cobello e il light design di Camilla Piccioni. In buca, l’orchestra 1913 del teatro sociale di Como, è diretta da Massimo Fiocchi Malaspina.
Peculiarità dell’opera
Una particolarità di “Acqua profonda” è di essere uno spettacolo partecipativo, scaricando dal sito della Fenice il kit dello spettatore, il giovane pubblico ottiene tutto l’occorrente che serve all’interazione con l’opera. Infatti, sono previsti diversi momenti in cui i ragazzi cantano e ballano insieme al cast.
“Acqua profonda” è in scena al teatro Malibran di Venezia fino al 29 aprile, 3 recite per le scuole e una pomeridiana vivamente consigliata per tutti.