“Pillole di Legge” è una trasmissione a cura dell’avvocato Stefano Marrone che va in onda dal lunedì al venerdì alle 19.15, per spiegare ai telespettatori alcuni istituti giuridici e come esercitare i propri diritti. Oggi l’argomento è molto delicato, e cioè, lo stalking.
Questo termine inglese determina quello che invece in lingua italiana vengono chiamati atti persecutori, che sono previsti nell’articolo 612 bis del codice penale.
Il codice penale cosa dice?
Il codice penale è una rassegna di comportamenti che l’ordinamento vieta e proibisce e ai quali consegue una pena che può essere la reclusione, l’arresto, l’ammenda o la multa, che vanno dall’omicidio, alle lesioni, al falso. Ciò che noi interessa è l’addizione dell’articolo 612 bis del codice penale:
“E’ punito con la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni e 6 mesi chiunque con una condotta reiterata minaccia o molesta taluno (deve esserci atto intimidatorio o molestia), in modo da cagionare un perdurante gravo stato di ansia o paura (un continuo stato di ansia o paure), ovvero da generare un fondato timore per l’incolumità propria, di un prossimo congiunto o di persona legata da relazione affettiva (questo stalking può essere esercitato in modo continuo, reiterato e con queste molestie non solo nei confronti del soggetto ma anche nei confronti di familiari del soggetto), in modo tale da costringere chi la subisce ad alterare le proprie abitudini di vita”.
Il commento dell’avvocato
Si tratta di un reato che non è possibile commettere con un singolo atto ma che suscita nella sua rappresentazione una reiterazione, una ripetizione di atti che mettono il soggetto non più a proprio agio, che lo intimidiscono e che gli fanno paura.
E’ necessaria la querela della persona offesa che può essere sporta presso qualsiasi comando dei carabinieri, della guardia di finanza o della polizia di stato. La pena è particolarmente severa perchè può arrivare nel suo massimo a 6 anni e 6 mesi.
State ben attenti stalker perchè se commettete una violazione potete essere puniti con una severa pena e essere altresì condannati a un risarcimento civile del danno in soldoni. Rectius ciascuno si comporti ed esprima le sue opinioni come vuole ma senza violare i canoni della legge penale perchè altrimenti la scure della legge si abbatterà su di lui.
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