Il sorpasso è venuto. Era nell’aria da anni, ma la Riviera Romagnola riusciva sempre per un soffio a chiudere la stagione con più turisti di quelli registrati lungo le spiagge Venete e Friulana. Il 2022 è stato un’altra storia.
Spiagge Venete
La Fondazione Think Tank ha ufficializzato in queste ore il primato dell’Alto Adriatico in Italia come prima destinazione turistica balneare estiva.
Secondo uno studio della fondazione, le spiagge di Cavallino, Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione, Lignano e Grado hanno calamitato lo scorso anno oltre 27 milioni di turisti contro i 26 milioni e mezzo della Riviera Romagnola.
Già nel 2021, appena dopo la pandemia, i numeri si erano ribaltati rispetto al decennio precedente, ma poteva trattarsi di un fenomeno legato ad un esigenza temporanea degli stranieri a non coprire lunghe distanze fuori dal loro paese e dunque di fermarsi sulla prima spiaggia raggiungibile.
Il gradimento dei turisti
Il 2022 conferma che il gradimento è cambiato, forse perché le località Venete hanno cercato di essere più performanti dopo aver registrato il deserto durante l’emergenza da covid. Una competitività particolarmente forte se si considera che il confronto è tra 7 località balneari nell’Alto Adriatico, contro le 10 della Riviera Romagnola.
Ora rimane un altro traguardo da tagliare quello della conquista del primo posto per presente anche negli altri mesi dell’anno. Rimini, Riccione, Cesenatico sono le prime tre località anche nel 2021. Cultura, Wellness enogastronomia e percorsi ciclabili sono cavalli su cui puntare per intercettare i nuovi target di turisti e Jesolo lo sta già facendo da qualche anno.
La scorsa edizione di Ironman, ad esempio, ha registrato un 10% in più di posti letto negli alberghi.