La villa romana nei siti archeologici di Lio Piccolo sta emergendo via via dagli scavi diretti dal professore di topografia antica di Ca Foscari, Diego Calaon. Essa rivela ogni giorno sempre nuovi dettagli sulla vita dei sui abitanti, vissuti almeno due millenni fa, anche se la datazione non è ancora definita. Affreschi e reperti testimoniano che la residenza fosse di un certo pregio, e raccontano un Lio Piccolo inedito, almeno per chi vede il borgo oggi.
Lio Piccolo
Parte da questo cantiere l’idea del comune di Cavallino-Treporti di dedicare da oggi cinque appuntamenti culturali nelle sedi comunali. Il loro scopo sarà approfondire le scoperte avvenute grazie ai siti archeologici trovati tre le barene. Laddove ora c’è acqua doveva esserci terra, se la villa romana è ora sommersa. È stata scoperta da Carlo Beltrame, professore di archeologia marina.
Uno scavo che si inserisce in un progetto più ambizioso per Lio Piccolo, che partirà nel 2024, che consiste nella riqualificazione complessiva del borgo, con un investimento di oltre 6 milioni di euro, per recuperare gli edifici storici e riconvertirli attraverso una progettualità compatibile con l’ambiente circostante e la fragilità che il luogo, nel suo complesso, racchiude.
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