La puntata di questa sera è dedicata alla storia della Serenissima, che è comune a tutti noi. Vi presento gli ospiti in studio: Pietrangelo Pettenò, Palmarino Zoccatelli e Maurizio Ruggiero.
Al Fatto di Luigi Gandi si discute dell’influenza culturale della Serenissima, in particolare sul Mediterraneo, e gli ospiti dibattono in vista dell’autonomia.
Luigi Gandi: “Questo è un treno che non si ferma più perché la coscienza del nostro popolo ormai non può essere fermata, è un processo culturale che va avanti da tanti anni. Ancora quand’ero ad AntennaTre, ora sono a Televenezia. Questa sarà la televisione dei veneti, la televisione del futuro.
Sarà la televisione della nostra antica storia e del nostro futuro. Perché, caro Luigi Brugnaro, noi siamo qui anche per il futuro. Adesso voi volete fare Venezia capitale della sostenibilità e noi andremo a fondo su questo concetto. Siamo orgogliosi di questo progetto, ma bisogna anche spiegarne il senso. Torniamo invece alla nostra storia.”
Storia della Serenissima
Pietrangelo Pettenò, Marco Polo System: “Il problema è che storia, memoria, vanno alimentate da diplomazia dal basso. Sia a livello veneto che a livello del nostro paese, nel Mediterraneo. E’ stata la mia esperienza che ho fatto, intessere relazioni.
Quando abbiamo incominciato con la Marco Polo ad avere quest’idea nel ’97, appena celebrati i 200 anni della fine della Repubblica Serenissima di Venezia, e quando ho parlato di quest’idea all’allora sindaco Massimo Cacciari, mi ha insultato come solo lui sa fare, “Dovevi dirmelo mesi prima, perché queste sono le vere cose da fare!”. L’idea era ripercorrere le rotte di Venezia tra porti nel Mediterraneo incontrando quella gente, quelle storie, quei vissuti. Io pensavo quasi alla Venezia dominante mal voluta e invece no! Ci vogliono bene”
Luigi Gandi: “Ci vogliono bene, anche i croati son cambiati. Anche loro ci vogliono bene ora. Dopo vi farò vedere un filmato. Son cambiati i croati, gli albanesi ci adorano, e anche i greci. Venezia è amata da tutti i popoli”
Pietrangelo Pettenò: “Deve essere amata anche dai veneti e dai veneziani”
Luigi Gandi: “Ma questo non lo sanno, perché purtroppo è gente che fa finta di essere per i veneti, come ci sono stati dei traditori, che hanno consegnato la Serenissima ai francesi.”
Convegno a Verona
Palmarino Zoccatelli: “Abbiamo fatto sabato scorso un convegno a Verona fra i tanti che facciamo sul congresso di Verona del 1822, quando tentarono di sistemare le cose dopo le scorrerie napoleoniche, in Europa. Perfino il mondo russo, che è un mondo con cui io collaboro per mantenere i legami culturali e storici, ammira Venezia, l’Italia, il nostro paese. Siamo al centro della storia del mondo.
E’ giusto recuperare l’identità, la storia, ma anche i valori spirituali e morali vanno recuperati, altrimenti facciamo la repubblica di Venezia versione 2025 senza i principi che aveva la vera Venezia, non facciamo nulla.”
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