Pillole di Legge

La testimonianza nelle cause civili e penali: parla l’Avvocato

L'avvocato Marrone spiega l'importanza di riportare il vero e tutto ciò che si sa davanti al giudice e del delitto di falsa testimonianza.

“Pillole di Legge” è una trasmissione a cura dell’avvocato Stefano Marrone che va in onda dal lunedì al venerdì alle 19.15, per spiegare ai telespettatori alcuni istituti giuridici e come esercitare i propri diritti. L’argomento di oggi è la testimonianza, cioè del fatto che una persona estranea al processo vada a riferire al giudice ciò che sa riguardo ai fatti che vengono giudicati.

La testimonianza

Avvocato Stefano Marrone: “La testimonianza è un obbligo e un dovere civico, non è possibile sottrarsi alla testimonianza quando si viene chiamati a deporre. È possibile giustificare la mancata presenza con un certificato medico o con un grave impegno di lavoro, ma la giustificazione deve essere formulata per iscritto e non esenta dal dover comparire davanti all’autorità giudiziaria. Il soggetto deve infatti testimoniare nell’udienza successiva.

La testimonianza implica un obbligo di verità, al giudice bisogna dire esattamente quello che è successo. Chi afferma il falso, sottace il vero o non riferisce al giudice in tutto o in parte ciò che sa, è punito dall’articolo 372 del Codice Penale con la reclusione da 2 a 6 anni.

Sanzioni penali e amministrative

Il delitto di falsa testimonianza è previsto dal libro II, Titolo III, Capo I del Codice Penale tra i delitti contro l’attività giudiziaria. Il delitto di falsa testimonianza è molto grave perchè in tale modo il falso testimone depista l’attività giudiziaria. Pertanto, quando si riceve la notifica di un obbligo a testimoniare non bisogna esentarsi. Bisogna presentarsi davanti al giudice e dire la verità.

Se non ci si presenta in tribunale senza avere una motivazione giustificata, si incorrerà in un accompagnamento coatto a mezzo dei carabinieri o in una multa. Ancora peggio, se ci si presenta in tribunale e si dice il falso, si nega il vero, o si sottace in tutto o in parte ciò che si sa, si verrà punti con le sanzioni previste dall’articolo 372 del Codice Penale, ovvero la reclusione dai 2 ai 6 anni. Quindi, non si dice il falso davanti al giudice, ma si dice il vero e tutto.”

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