Manca circa mese all’apertura ufficiale dell’80esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia diretta da Alberto Barbera (30 agosto – 9 settembre 2023). Lo sciopero degli attori americani in corso potrebbe tuttavia minacciare la riuscita del festival di Lido.
Sciopero di attori e sceneggiatori
Era dal 1960 che gli attori di Hollywood non incrociavano le braccia, e assieme a loro anche gli sceneggiatori. Non solo il sindacato degli attori SAG-AFTRA (Screen Actors Guild – American Federation of Television and Radio Artists) infatti, ma anche il WGA (Writers Guild of America) risulta in sciopero da maggio, spingendo gli sceneggiatori del sindacato a sospendere ogni attività. Con l’assenza degli attori ora risultano a rischio non solo le produzioni ma anche gli eventi promozionali e i grandi festival cinematografici come quello di Venezia.
Perchè lo sciopero?
Le richieste degli artisti sono note ormai da mesi: maggiori tutele economiche e sanitarie, modifiche ai contratti per un aumento delle royalties quando film e serie passano sulle piattaforme streaming, limitazione dello sfruttamento dell’immagine con particolare riferimento all’utilizzo sregolato dell’intelligenza artificiale. I problemi sono numerosi e complessi e verosimilmente non saranno raggiunti accordi in tempi brevi.
Salta la prima di “Challengers” di Guadagnino
La programmazione della Mostra del cinema di Venezia ha già visto drastici cambiamenti a causa di questo evento di portata storica a partire dal film di apertura. Questo ruolo sarebbe infatti spettato a “Challengers” di Luca Guadagnino che tuttavia ha subito numerose modifiche di calendario. La prima mondiale del film di Guadagnino a Venezia, avrebbe infatti dovuto anticipare l’uscita ufficiale del film in programma per settembre di quest’anno. A causa dello sciopero tuttavia il film uscirà verosimilmente nel 2024, forse addirittura in primavera. Al suo posto in apertura dell’80esima mostra internazionale d’Arte Cinematografica ci sarà “Comandante”, diretto da Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino.
L’attacco alla Amptp
Non è un caso se “Challengers” ha subito così tanto l’impatto di questo sciopero. Il film vede infatti la produzione della Mgm che risulta essere tra le oltre 350 mila società di produzione legate alla Amptp (Alliance of Motion Picture and Television Producers), contro la quale sceneggiatori e attori sono impegnati in un duro scontro.
Sciopero degli attori: lo spiraglio di un accordo
Forse tuttavia c’è ancora uno spiraglio di accordo per salvare il festival del cinema di Venezia. A dirlo è lo stesso Duncan Crabtree – Ireland, Direttore esecutivo del sindacato degli attori SAG-AFTRA. Questo parla infatti di una possibile deroga per la partecipazione delle star ai festival di Venezia, di Toronto e Telluride. Tale deroga tuttavia potrebbe coinvolgere solo le opere di produzione indipendente e non quelle prodotte dagli studios.
Le regole dello sciopero Sag – Aftra prevedono infatti che gli iscritti al sindacato possano partecipare ai festival che non hanno alcun legamene di sponsorizzazione con l’Alleanza di produttori e cinematografici e televisivi (Amptp).
La programmazione ufficiale il 25 luglio
Non resta che attendere la presentazione ufficiale del programma della Mostra di Lido da parte del direttore Alberto Barbera con il presidente della Biennale Roberto Cicutto il prossimo 25 luglio.
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