È stato siglato, al termine dell’incontro in sede regionale convocato e gestito dall’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan assistita dall’Unità di crisi aziendali, il verbale di accordo tra le parti sindacali relativo alla cessione dello stabilimento di Longarone (BL) dell’azienda Safilo e contenente i relativi impegni da parte della Regione del Veneto.
Safilo
Hanno partecipato all’incontro le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali di FEMCA CISL, UILTEC UIL e FILCTEM CGIL insieme alle RSU e ai rappresentanti dell’azienda Safilo, assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti. La Regione e le Parti, con la sola eccezione della FILCTEM CGIL, hanno sottoscritto l’accordo.
Il commento dell’assessore Donazzan
“Questa è una giornata importante – commenta l’Assessore Elena Donazzan al termine dell’incontro -. È un accordo di grande rilevanza, considerando da dove siamo partiti a gennaio con la comunicazione da parte di Safilo della chiusura dello stabilimento di Longarone e con la prospettiva di lasciare a casa 460 lavoratori.
Invece da quel momento, anche grazie al grande lavoro fatto da parte del sindacato, con la disponibilità dell’azienda e con il supporto dell’Unità di crisi regionale, abbiamo accompagnato la transizione verso i due obiettivi che noi, come Regione, ci poniamo sempre: la continuità produttiva e la salvaguardia occupazionale”.
“Continuità produttiva significa non disperdere investimenti e competenze in un settore strategico qual è quello dell’occhialeria – precisa Donazzan -. Strategico a livello nazionale, regionale e per Longarone stessa”.
Gli obiettivi
“Gli obiettivi sono stati entrambi colti con l’accordo di oggi che chiude una fase negoziale e ne apre un’altra più operativa e di dettaglio che porterà le aziende Thèlios e Innovatek ad insediarsi negli stabilimenti di Longarone. Tutta l’occupazione – sottolinea ancora l’Assessore al lavoro del Veneto – sarà salvaguardata. Esprimo soddisfazione per la condotta responsabile dimostrata da tutte le Parti sindacali, anche da chi ha espresso una posizione differente, dalle RSU e dai lavoratori”.
I prossimi impegni
I prossimi impegni della Regione riguardano, anche attraverso il supporto dell’Unità di Crisi regionale, l’accompagnamento all’attuale fase di transizione e l’attività di monitoraggio prevista nell’accordo. Nei prossimi giorni saranno programmate le convocazioni delle aziende subentranti.