Alessandro Pattaro e un messaggio di speranza
Paolo Dalla Vecchia: “Un messaggio positivo di speranza rispetto alla tematica dell’emergenza idrica quale sarebbe?”
Alessandro Pattaro: “Sicuramente abbiamo un territorio che va tutelato. Ci sono degli strumenti che permettono di coinvolgere tutta la comunità in questo processo di miglioramento del territorio.
È vero che le scelte devono essere fatte con competenza. Tuttavia, va valorizzata tutta la conoscenza che c’è nel territorio: il contadino, l’agricoltore, i comitati allagati.”
L’importanza dell’agricoltura
Paolo Dalla Vecchia: “L’agricoltura è la sentinella ambientale. Gli agricoltori sono un’impresa a diretto contatto con i cambiamenti climatici legati alla questione idrica, e li vedono con occhio diverso rispetto alle comunità appartenenti a realtà estremamente urbanizzate o in aree industriali”.
Alessandro Pattaro: “Vanno tutti coinvolti, in questo processo che valorizza le conoscenze. La competenza è sì data dall’esperienza e va certificata, ma è anche vero che va valorizzata tutta quella conoscenza che scorre fuori dall’ambito istituzionale.
Questa cosa è importante inserirla in questi processi di democrazia partecipativa che consentono poi di arrivare a delle decisioni che sono più sostenibili anche da parte della comunità”.
Paolo Dalla Vecchia: “Dici sempre senza una visione sul futuro non c’è futuro. Per quanto riguarda il rischio idraulico, attraverso questi nuovi strumenti si è iniziato ad avere una visione sul futuro, Fai parte della generazione degli ingegneri che hanno 50 anni, quindi a voi il compito di portare avanti questa partita così importante”.
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