Tassisti spericolati attentano alla sicurezza dei turisti. La procura li accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti.
Dodici tassisti acque sono stati rinviati a giudizio per le evoluzioni compiute con i propri veicoli lungo il Canale della Giudecca mentre avevano dei passeggeri a bordo. Per 2 di loro la procura paventa il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti: avrebbero infatti fatto provare il brivido di pericolosissimi zig zag sul’acqua a centinaia di turisti (soprattutto coreani). I tassisti sono stati incastrati dai video registrati nel corso del 2013, dove li si vedeva chiaramente violare le disposizioni in fatto di sicurezza nei canali soprattutto fra la Giudecca e la zona di Marittima. Tuttavia, i “pirati dei canali” sono stati scoperti anche grazie ai dipendenti della CONEPO servizi, l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti di barche e navi da crociera: accostandosi alle barche per ritirarne i rifiuti, hanno più volte rischiato di cadere in acqua per via del moto ondoso provocato dagli spericolati guidatori, che hanno rischiato addirittura di far cadere anche i turisti che avevano a bordo.