Obesità e chirurgia plastica. Ce ne parla il professore ordinario e chirurgo plastico Franco Bassetto di Padova.
Di nuovo la medicina protagonista del nostro TG e questa volta abbiamo con noi il professore ordinario di chirurgia plastica Franco Bassetto, che opera nella zona di Padova. Con il professore parleremo di obesità e di come la chirurgia plastica possa aiutare il paziente negli stadi finali della propria guarigione. Proprio negli ultimi giorni una delle pazienti del Dr. Bassetto ha scelto di condividere attraverso blog e social la sua esperienza, parlando pubblicamente di come sia riuscita a sconfiggere la grande obesità tramite un percorso riabilitativo di chirurgia plastica. In effetti, spesso le persone obese trovano in Internet una valvola di sfogo alle proprie ansie e sofferenze piuttosto che ricercarla in una cura o nella medicina. Eppure la struttura sanitaria pubblica si occupa anche di casi estetici (o plastici) come questo e tutti i professori della materia hanno combattuto affinché l’obesità venisse finalmente considerata una malattia anche in Italia. Non per nulla, infatti, è uno dei principali investimenti della medicina italiana: per abbatterla, non solo si agisce con una terapia vera e propria per ridurre l’assorbimento alterato dello stomaco del malato ma si aiuta anche il paziente nel reinserimento sociale con la chirurgia, affinché recuperi pure un benessere psicofisico. Ma gli interventi con cui si riduce lo stomaco sono pericolosi? Bassetto sfata questo mito metropolitano: la branca della medicina di cui è esponente, la chirurgia plastica post variatrica, lavora a stretto contatto con la chirurgia generale, che si occupa di variatrica (quindi di aiutare il paziente con interventi selettivi sull’assorbimento dello stomaco) per raggiungere ottimi risultati con rischi veramente molto ridotti. Inoltre, il paziente, nel reparto del Dr. Bassetto è seguito molto da vicino: la prima visita è una di medicina generale che stabilisce il percorso, poi si procede con la riduzione dell’assorbimento dello stomaco ed infine con la chirurgia plastica. Tuttavia, oggigiorno, c’è un’enorme richiesta di interventi per l’equipe di Bassetto (probabilmente perché essi sono stati i primi ad iniziare) da parte di pazienti sia regionali che extra regionali ma ci si augura che in tutto il Veneto e in Italia si sviluppi prossimamente anche questo tipo di chirurgia e di percorso per le persone che ne abbisognano. Ovviamente, il supporto psicologico aiuta il paziente a tentare il cambiamento, perché la volontà di provare a guarire deve esserci sempre. Ma un altro ambito della chirurgia che oggi “è di moda” è quello estetico: vero problema sociale, costituisce una sfida dal punto di vista dell’insegnamento. Il Dr. Bassetto ci spiega che può prendere in considerazione solo 3 specializzandi all’anno, che lavorano insieme a lui e all’equipe per 5 anni. Molto spesso però la scelta della specializzazione è tutt’altro che dettata da passione, talento o ambizioni particolari: si valuta di più il compenso economico o altri fattori, mentre bisognerebbe invece formare degli specialisti che si sentano sicuri nel proprio luogo di lavoro e si sentano sicuri della propria scelta, senza dover pensare ad eventuali conseguenze negative della stessa. Proprio per questo, qualsiasi persona decida di intraprendere un intervento di chirurgia estetica dovrebbe effettivamente pagare per ciò che vuole.