Andrea Chinellato “incentivare la filiera”
Paolo Dalla Vecchia: “Il mercato ittico in questo momento considera vendibile, con un valore diciamo di mercato questo granchio blu. Con una pezzatura di dimensioni importanti significative non certamente quella che abbiamo visto nel video, con queste raccolte che riempiono le reti. Per fronteggiare questa questa calamita su questo che cosa ci puoi dire?”
Andrea Chinellato: “Sì, abbiamo fatto un po’ di studi sul rapporto quantità di carne disponibile nei grossi esemplari ed il tempo dedicato alla loro pulizia. E parrebbe che gli esemplari adulti, appunto di granchio blu e esemplari maschi soprattutto, sono quelli che hanno il rapporto più favorevole. Quindi in effetti, i grossi esemplari forniscono molta polpa, per essere appunto consumata a parità di tempo richiesto, per la pulizia. Quindi è vantaggioso, rispetto a altre specie su cui noi già peschiamo, da molto tempo come il granchio fallo o la Granseola. Ripeto è una buona risorsa per la filiera produttiva.
Al contrario invece, le femmine che sono esemplari più piccoli, hanno meno polpa rispetto ai maschi, sono meno preferibili dal punto di vista alimentare, anche se ugualmente buone. Probabilmente potrebbero essere utilizzate per fare altro all’interno della figura, della fiera zootecnica. Come si diceva prima o in altre situazioni commerciali però è possibile anzi bisogna incentivare questo.
La presenza di questa specie sul nostro ambiente
Paolo Dalla Vecchia: “La trasmissione è dedicata alle conseguenze del cambio del clima e ci stiamo confrontando con esperti studiosi settore, che ci spiegano quelli che sono i numerosi risvolti dei cambiamenti climatici sul nostro territorio. Ci stanno anche spiegando quali siano gli adattamenti climatici, che occorrerà e intraprendere. Durante i tuoi studi di dottorato ti sei anche occupato degli effetti del cambiamento climatico. Quindi come potrebbe influenzare la presenza di questa specie sul nostro ambiente. Questo trend del cambiamento del clima?”
Andrea Chinellato: “Semplicemente un evento atmosferico. Anzi bisogna analizzare tutta una serie di condizioni che, portano a intuire come sta venendo una variazione climatica. C’è un trend e questo trend negli ultimi anni come lo dimostrano di fatto le temperature. Un aumento medio delle temperature con estati calde ed inverni sempre più siccitosi.
Sostanzialmente fa sì che temperature della nostra laguna, del nostro alto Adriatico, iniziano ad aumentare sempre di più e questa cosa purtroppo per il granchio è molto favorevole, appunto perché man mano che la temperatura aumenta lui trova un ambiente sempre più idoneo alla sua sopravvivenza. Quindi se non si interviene a livello globale e questo ce l’ho auguriamo per il clima, per noi stessi, per quanto riguarda la questione di Venezia.
Il trend è che gli creiamo una vita favorevole, per questo granchio e quindi la probabilità è che lo avremmo sempre con noi. Dovremmo, in qualche modo, conviverci. Dovremmo cercare anche di contenerlo perché probabilmente la sola pesca non è sufficiente”.
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