I racconti di Hofmann
Grande attesa per i racconti di Hofmann, opera Fantastique, che apre la nuova stagione lirica e di balletto del teatro la Fenice. Le aspettative sono soprattutto, per la regia dell’imprevedibile e sempre sorprendente Damiano Michieletto, che ha scelto lui stesso questo titolo. Per il suo carattere brioso, comico e grottesco. Il ritmo forsennato e una dimensione della realtà che trascolora nel sogno.
La direzione d’orchestra è invece una più che consolidata certezza, visto che è affidata Frederic Chaslin, acuto conoscitore di questa partitura, che diresse per la prima volta proprio alla fenice di Venezia, nel carnevale del 1994.
Opera fantastique in un prologo di tre atti e un epilogo. Les Contes Hoffmann, si ispira ai tre racconti fantastico demoniaci di Eta Hoffmann, l’uomo della sabbia, la storia del riflesso perduto e il violino di Cremona. Fu composta da Offenbach poco prima di morire nel 1880.
Teatro la Fenice a Damiano Michieletto
La rilettura di Damiano Michieletto, è un viaggio nelle diverse età della vita del protagonista riflesse nelle figure femminili di Olimpia, Antonia, e Giulietta mentre a stella è riservata la diabolica conclusione. Nei ruoli principali Ivan Aion Rivas, Alex Esposito, Carmela Remigio, Veronique Jens e lo Rosio Perez.
L’allestimento è in coproduzione con Sydney opera House, Royal Opera House of of London e Oper Nacional de Lion. Accanto a Micheletti i suoi sodali di sempre, lo scenografo Paolo Fantin, la costumista Carla Teti, il designer Alessandro Carletti e la coreografa Chiara Vecchi. A Venezia sarà in scena fino al 2 dicembre.
Un atmosfera speciale
L’atmosfera speciale di questa inaugurazione è sottolineata anche dall’esposizione nel foyer del teatro, di alcune opere dell’artista giapponese Kimiko Yoshida, tra queste l’appétit dance. Scultura in bronzo, che richiama esplicitamente Degas, ma con il volto dell’artista.
Per brindare alla lirica il barman Gennaro Florio, ha creato il cocktail “Le conte” rifacendosi alle atmosfere parigine veneziane bavaresi di quest’opera. Ovvero un liquore al fiore di sambuco, cordiale al pepe, prosecco e birra sarà l’aperitivo della cena di gala che si terrà le sale a colline dopo la prima di venerdì 24 novembre.
LEGGI ANCHE: Federico Traversa racconta Bob Marley nel nuovo libro “One Love”