Le parole del direttore scientifico dell’M9, Luca Molinari
“Sono cinque anni di M9, di cui due passati in pandemia. Quindi è un compleanno breve, ma importante. Perché in questi cinque anni abbiamo attraversato qualsiasi esperienza possibile, pensando al secolo appena passato. È un museo che ha trovato una sua identità, una sua autorevolezza, la sua riconoscibilità, che produce grandi mostre e che le esporta nel mondo. Ha rilanciato la rete con un nuovo spazio dedicato alla robotica, che sta producendo cultura e contenuti, perché è una grande istituzione regionale e nazionale. Questo è un po’ il senso di questo compleanno.
Festeggiamo perché è giusto farlo, perché ci rinnoviamo e perché cambiamo nel tempo. Il fatto che oggi inauguriamo una meravigliosa nuova M9 Orizzonti, che è uno spazio che si integra con la mostra permanente, totalmente immersivo, che lancia la narrazione del Novecento, ma anche che ci permette di raccontare il tempo nuovo. Credo che sia straordinario così come per l’area ex Children, che è diventato la M9 Edu. Uno spazio dove si fa didattica, ma insieme si racconta il dramma e la storia dell’Adriatico orientale. Quindi tutto mostra che M9 è una macchina viva, è un organismo vero, che si rinnova e che abbiamo accompagnato in questi anni. Aspettando anche i prossimi cinque anni di vita.”
Il futuro
Lo sguardo rivolto al futuro caratterizza, insomma, tutte le iniziative pensate per festeggiare i primi cinque anni di vita dell’M9. Dai nuovi percorsi educativi, di cui fa parte ad esempio l’esposizione sulla frontiera Adriatica, a Infoxication, una mostra sull’overdose dei dati.
A tal proposito ha parlato Michele Bugliesi, Presidente della Fondazione di Venezia “È una mostra sulla contemporaneità, sull’intossicazione dell’eccesso di informazioni ed è stata allestita nel nuovo spazio di M9 Orizzonti, che ospiterà diversi contenuti. La seconda iniziativa è a carico di M9 Edu, la cui offerta, come già avevamo annunciato, la potenziamo e ampliamo ad accogliere nuovi contenuti sull’area STEM, con nuovi laboratori e nuovi percorsi rivolti a tutti i gradi delle scuole”.
La novità annunciata oggi è un nuovo percorso sulla frontiera Adriatica. Un pezzo importante della nostra storia, di queste questi aree, di tante delle nostre famiglie, che integrano il racconto del Novecento che verrà anche allestito e si rivolge alle scuole di tutta Italia. Una collaborazione, con l’associazione della Friuli Venezia Giulia della Dalmazia fedele e il ministero della giustizia del merito con il quale abbiamo tessuto il programma.
LEGGI ANCHE: La Big Vocal Orchestra quasi sold out al Teatro Goldoni di Venezia
