Cavalcavia di Mestre
Dopo l’analisi della transitabilità del ponte, commissionato ad una società di ingegneria, il Settore Mobilità della Terraferma ha deciso di vietare il passaggio sul cavalca ferrovia dalla stazione di Mestre ai veicoli del peso superiore a 26 tonnellate. L’unica eccezione, sul tratto che porta da Venezia a Corso del Popolo, sarà per i bus a tre assi snodati, del peso di 30 tonnellate.
La decisione fa pensare che l’infrastruttura possa aver mostrato delle fragilità. Il comune ha vietato il passaggio ai trasporti eccezionali anche per consentire al cantiere aperto da due mesi di consolidare le rampe e il ponte snodo per i collegamenti da e per Venezia.
In questo momento, gli addetti sono al lavoro sul livello stradale, mentre nei prossimi mesi si metterà mano ai filoni. In via precauzionale sono stati, inoltre, imposti limiti di velocità massima di 30 km/h lungo la rampa Rizzardi e sul cavalcavia Chirignago-Catene. Anche su quest’ultimo, il peso dei mezzi in transito consentito non deve superare le 30 tonnellate.
Nuovo sopralluogo
Oggi, inoltre, è stato il giorno del terzo sopralluogo sul guard rail e sul varco di servizio, da dove il bus della società La Linea è caduto portando con sé 36 persone, di cui 21 sono morte. Si tratta del terzo sopralluogo di Placido Migliorino. ingegnere, dirigente del Ministero dei Trasporti e super perito della Procura di Venezia. Il nuovo controllo è stato reso noto a sorpresa, quando si pensava che fossero stati raccolti tutti gli elementi
LEGGI ANCHE: Pellestrina, al via la sperimentazione dei tornelli di entrata priority