Multa da oltre un milione e 700 mila euro
Oltre un milione e 700 mila euro di multa, è l’astronomica cifra che dovrà pagare il proprietario di un terreno di Fusina che si affaccia sulla laguna. E che pur essendo destinato ad uso agricolo sta trattenendo da anni veleni come arsenico, piombo e mercurio.
Gli uomini dei carabinieri del nucleo forestale di Mestre, hanno prelevato dei campioni nelle acque sul fondo della laguna scoprendo che la concentrazione di sostanze inquinanti, è risultata in diversi settori anche di tre ordini di grandezza superiore i limiti di legge.
Anche di altri metalli pesanti
Si parla anche di altri metalli pesanti come zinco, cadmio, stagno, cobalto e rame. La contaminazione si presume sia stata prodotta dai rifiuti di demolizione e dai fanghi industriali di porto Marghera del dopo guerra, portati nell’area.
L’amministratore della società che ha acquistato il terreno successivamente non è ritenuto responsabile del trasporto dei rifiuti nel luogo, ma di non aver fatto nulla per fermare la propagazione delle sostanze tossiche. E’ stato accertato che il responsabile fosse a conoscenza della presenza di idrocarburi e metalli pesanti pericolosi per l’ambiente e la salute pubblica dell’area.
I militari gli contestano di non aver preso provvedimenti nelle zone dove è avvenuto il superamento accertato della soglia di contaminazione. E per evitare il pericolo che la zona diventi tossica. La cifra di un milione e 752 mila euro è stata calcolata secondo la normativa, per ogni giorno di ritardo dall’avvenuta conoscenza della contaminazione.
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