La Reyer maschile si rialza dopo due sconfitte
La Reyer torna a vincere dopo le sconfitte patite a Trento in campionato e Londra in EuroCup. Lo fa battendo Scafati con un agevole 83-59. Queste le parole dell’allenatore Neven Spahija nella conferenza stampa post gara: “Penso che un allenatore dopo questa vittoria non può dire niente. Non si può aver risposta migliore dai giocatori dopo di due sconfitte.
Come abbiamo detto tante volte, non per vincere o perdere, ma per attitudine, per fare le cose giuste, per lottare per la squadra. Dopo due partite, con la media di 100 punti subiti, adesso ne abbiamo presi 59. Abbiamo sbagliato tanto, però è anche colpa mia, perché in questi due giorni dopo Londra ci siamo allenati tantissimo.
Non ho pensato di lasciare perché oggi c’era partita. Abbiamo fatto un lavoro molto duro e parte di questo è anche la stanchezza. Però nel finale abbiamo fatto anche tiri da 3. Questo è tutto quello che ho da dire”
En plein per la squadra femminile, 10 vittorie e 0 sconfitte fin qui
Trionfo anche per la formazione femminile, guidata da Andrea Mazzon, che ha superato col risultato di 73-62 il Ragusa. Chiude, dunque, al primo posto e da imbattuta, il 2023. Di seguito le parole del coach: “Stiamo giocando con una squadra allenata bene, che gioca bene e con delle individualità ottime. Siamo in un momento fisico, per infortuni, in cui stiamo facendo un po’ fatica con alcune. Quindi, è molto importante essere riusciti a vincerla anche non tirando bene da 3 punti e non facendo una partita offensivamente perfetta. Però siamo stati in grado di tenerle sotto il 40% dal campo. Quindi, io direi che è stata un’ottima prova.”
Intervenuta anche la giovane Matilde Villa, che ha potuto festeggiare al meglio i 19 anni compiuti sabato: “Ragusa è una squadra molto forte, con un roster, comunque, talentuoso. Siamo entrate in campo, cercando, soprattutto, di essere concentrate e fare il nostro gioco. Il piano partita era quello di andare a cercare di seguire il flow, perché loro giocavano a zona. Abbiamo cercato, durante i quarti, di aggiustare quello che ci veniva meno. L’importante è portarla a casa e siamo molto felici”.
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