Marco Polo dominerà il 2024 veneziano. Previste festività e iniziative dei musei a tema, con l’invito a tutti i cittadini a partecipare.
Sono partite oggi le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo con l’apertura della mostra delle sete di Soggio, allestita a Palazzo Mocenigo dai Musei Civici veneziani. Ma la figura del grande viaggiatore lagunare, anche se pare originario della Dalmazia, dominerà gli eventi di tutto l’anno a Venezia a partire dal carnevale. In aprile i Musei Civici si giocheranno lasso con l’apertura dell’evento clou a Palazzo Ducale.
Sempre in tema di mostre si tornerà poi a Palazzo Mocenigo. “Poi avremo la mostra del 6 aprile a Palazzo Ducale” dice la Presidente dei Musei Civici, Maria Cristina Ribaudi “I mondi di Marco Polo, dove arriveranno opere dall’Armenia, dal Qatar, prestiti da Shanghai e dal Museo Aga Khan in Canada. Avremo poi la mostra del 29 aprile che inaugura sempre a Palazzo Mocenigo, dove saranno esposti gli abiti di scena dell’indimenticabile sceneggiato, fatto dalla RAI nel 1982”.
Appacificarsi con la Cina, ripercorrendo la via di Marco Polo
Sulle celebrazioni conta molto anche il Governo per rinsaldare i rapporti con la Cina, dopo lo stop all’accordo via della seta, siglato dal governo Conte, che aveva finito per l’avvantaggiare più l’economia cinese che quella italiana. Al punto che il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha costituito un comitato nazionale per le celebrazioni dell’anniversario, presieduto dal Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e la rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lipiello, la quale ha commentato: “Percorrere le vie di Marco Polo significa ripercorrere un po’ gli insegnamenti che lui ha lasciato, che abbiamo ereditato. Cioè la descrizione degli usi, dei costumi, dei vari popoli che lui ha incontrato lungo i suoi viaggi, senza alcun spirito critico, ma con rispetto, rispetto dei popoli, rispetto dei loro usi, costumi e modi di vivere. È un’occasione quindi per rianimare i contatti con i popoli, gli studenti, i docenti delle vie di Marco Polo”.
Il Comitato dovrà occuparsi del programma di eventi e vagliare le proposte che arriveranno su un apposito sito, Le vie di Marco Polo, istituito dal Comune. Le parole di Luigi Brugnaro: “Da oggi c’è un avviso pubblico aperto a tutti: associazioni, istituzioni, città, che vogliono presentare progetti, sulla storia di Marco Polo. Faremo convegni, faremo manifestazioni, ci sarà un elenco dettagliato, c’è un comitato. Il Ministro San Giuliano, Ministro della Cultura, Genaro San Giuliano, che io voglio ringraziare, ha istituito questo Comitato Nazionale per le celebrazioni”.
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