Un’innovativa filiera produttiva nel sistema scolastico
Michelangelo Lamonica, dirigente scolastico: “Uno degli spazi che noi abbiamo attualmente come Vendramin Corner è un cantiere che si trovo all’interno dell’Arsenale nord. Quindi è parte di quella che poi è durante il Salone Nautico l’esposizione.”
“Per esempio, i ragazzi costruiscono e mostrano delle imbarcazioni costruite da loro. Si parla di piccoli modellini e si sale, usando varie tecniche, fino alla realizzazione di imbarcazioni che in qualche maniera vengono non solo realizzate, ma anche provate. Tutto all’interno del Vendramin Corner.”
Le diverse anime del Vendramin Corner
“Il Vendramin Corner è un insieme di scuole che comprende varie anime di Venezia. C’era quella più antica, Sannudo, che poi è andata a chiudersi, che era un istituto tecnico del 1800. Poi vi è l’Istituto Fermi. C’è il Venier che è l’istituto nautico. C’è il Corner che all’inizio era soltanto una scuola femminile e che poi è andato ad aumentare nel tempo andando ad inglobare tutti.”
“C’era il Giorgio Cini, che è quello che mantiene le tradizioni: parte da un’idea che andava di fatto a dare la possibilità ai figli dei caduti in mare di poter continuare a studiare. Il Giorgio Cini aveva un convitto che nell’unione di scuole è entrato all’interno del Vendramin Corner.”
Preservare le tradizioni, l’appello ai veneziani
“Noi manteniamo forti quelle tradizioni. Quindi, quei famosi marinaretti degli anni ’50, ’60 e ’70, che erano dei ragazzi i quali avevano diritto a un’istruzione e che venivano formati al Giorgio Cini, poi nel tempo si è trasformato in cantieristica navale ed adesso si sta portando a Navigazione interna e cantieristica navale che è un po’, se vogliamo, il ritorno alla partenza. Ed è affascinante questo perchè si mantiene innovazione, ma si mantiene forte la tradizione.”
“Questo, da non veneziano, è l’appello che faccio ai veneziani e ai veneti: di tenere le spalle larghe e mantenere e proteggere le loro tradizioni. E in questo momento questo indirizzo è quello che permette ai ragazzi di capire cosa è una forcola, di sapere imparare in modo tradizionale come creare una barca con dei maestri d’ascia di un cantiere che è limitrofo alla nostra scuola, sarebbe la Società di Mutuo Soccorso. È la più antica di Venezia e la quale è un antico welfare, cioè dava sostegno ai vecchi maestri d’ascia in difficoltà.”
Dalla costruzione di modellini all’artigianato navale reale
“Adesso con loro stiamo creando una caorlina di circa dodici metri che dovremmo essere in grado, e sicuramente saremo in grado, di mostrare all’interno del Salone Nautico nel 2024. Quindi questi ragazzi non è che fanno modellini. Questi ragazzi creano imbarcazioni. Queste imbarcazioni a tutti gli effetti vengono realizzate utilizzando le metodologie di una volta.”
“Quindi i ragazzi sono saliti all’interno del Veneto, hanno scelto il fasciame, come si faceva una volta, e stanno in questo momento al Vendramin Corner piegando il legno con delle tecniche antiche del fuoco. Il Vendramin Corner ha anche il corso per adulti ed è aperto dalla mattina alla sera come istituto.”
“Per volontà nostra è aperto quel portone, perchè è un segno: la scuola è aperta dalle 7 del mattina e chiude alle 22 di sera per chiunque venisse anche per curiosità, può venire a vedere noi cosa facciamo. Chiunque è invitato a farlo perchè si parla di noi Italia, ma soprattutto di voi veneziani e delle vostre tradizioni.”
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