Trasformazione economica: dal declino industriale al turismo
Questo cambiamento ha portato a un impoverimento economico e sociale, con una perdita di vitalità culturale. L’integrazione tra i residenti originari, i veneziani e gli immigrati è mancata, mantenendo una divisione tra comunità.
Ma una delle caratteristiche che sono oggi dibattute come problematiche di Venezia e della terraferma è il turismo mordi e fuggi. È un problema che si trascina e che porta a delle sperimentazioni, valutazioni e a dei dibattiti tutti contrapposti.
Il turismo mordi e fuggi
Elisio Trevisan, giornalista de “Il Gazzettino”: “Venezia è una città molto fragile e quindi ogni intervento che si fa su questa città rischia di mutarne o di mettere in pericolo il suo equilibrio. Riempirla, come avvenuta negli ultimi 30 anni, di turisti come è oggi è un pericolo perchè la pressione antropica di queste persone è pesante e il centro storico si è svuotato dalle fabbriche di un tempo e da tutte le attività economiche che c’erano.”
“I cittadini un po’ alla volta se ne vanno. Quindi c’è il problema dello spopolamento e c’è il problema di gestire questi flussi di turisti per non far sì che la città diventi un semplice museo come Mont Saint Michelle che è un posto che si va a visitare e poi alle 17.00 chiude, tutti se ne vanno a casa e la città è morta.”
Gli interventi controversi
“Venezia adesso sta tentando con l’amministrazione di Brugnaro di intervenire con il ticket d’ingresso che è molto contestato da un lato e molto sostenuto dall’altro, ma è in fase di avvio e di sperimentazione. Quindi per vedere gli effetti bisogna aspettare almeno il primo anno.”
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