Ostruzionismo della Ronal, tensioni nel rapporto con Callista
Dopo l’incontro avvenuto il 22 febbraio al Ministero fra le organizzazioni sindacali CISL E CGIL la società uscente, la Ronal, e quella entrante, la Callista.
I sindacalisti accusano la Ronal, società decisa ad abbandonare il sito veneziano, di ostruzionismo perchè continua a non onorare l’impegno sulla dote da erogare al fondo tedesco Callista, sul magazzino, sui servizi e sul pagamento della seconda parte della dote.
Incognite sull’accordo e i rischi per i lavoratori di Speedline
Matteo Masiero, segretario generale di Fim-Cisl Venezia: “Abbiamo una grande incertezza e una grande problematica che riguarda principalmente il rapporto tra Ronal, che era il principale attore in gioco su Speedline, e il fondo Callista, che è il fondo tedesco.”
“Il rischio vero è che il rapporto tra questi due grandi player possa mettere in discussione l’impianto dell’accordo sindacale stipulato da Fim e Fiom durante la vertenza Speedline. E c’è il serio rischio che questa situazione possa buttare giù il lavoro fatto in maniera capillare nell’ultimo periodo che è trascorso dal momento in cui è stata dichiarata la crisi fino all’accordo del luglio 2023.”
Mobilitazione in arrivo: sostegno ai 350 lavoratori a rischio
Ronal si è impegnata a dare una risposta definitiva sulla seconda rata della dote in un incontro che si terrà ancora a Roma il 6 marzo prossimo. Il 18 marzo, invece, sarà rivisto l’accordo di compravendita. Se non sarà raggiunta una nuova intesa riprenderà la mobilitazione per il sostegno ai 350 lavoratori che rischiano davvero ora il posto di lavoro.
Matteo Masiero: “Chiediamo e abbiamo già ottenuto il sostegno di tutte le istituzioni e di tutti i partner locali e sociali per sostenere quella che è una vertenza che è durata due anni. C’è il serio rischio che questa situazione possa buttar giù il lavoro fatto.”
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