Riflessioni di Cristiano Patrese sul legame profondo tra Venezia e la Marina Militare Italiana
Cristiano Patrese riflette su un’antica frase che descrive gli italiani come un popolo di poeti, santi e navigatori, evidenziando che la propensione alla navigazione è naturale per un paese con oltre 8.000 chilometri di costa e con le quattro Repubbliche Marinare, tra cui Venezia, che ha primeggiato. Patrese menziona anche Pisa, Amalfi e Genova, riconoscendo il loro ruolo nella storia marittima italiana, evidenziato anche nei simboli posti nella bandiera navale.
Durante la transizione dalla Monarchia alla Repubblica, si è dovuto decidere la nuova bandiera navale, optando infine per uno stemma araldico. Patrese spiegava una curiosità poco nota riguardante le differenze tra gli stemmi sulla bandiera della Marina mercantile e quella Militare. La bandiera della Marina Militare riporta il Leone di Venezia con il libro chiuso e la sciabola in mano.
La Marina Militare è dunque chiamata a difendere la storia e la tradizione. Diversamente nella bandiera della Marina Mercantile, il Leone di San Marco ha il libro aperto e non la spada, rappresentando il compito di diffondere nel mondo la cultura italiana.
Gli italiani sembrano essere quindi naturalmente orientati verso la navigazione, dato che il vasto litorale di 8 mila chilometri rappresenta una realtà non trascurabile. La ricca tradizione marittima ha influenzato significativamente la storia italiana nel corso dei secoli.
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