Decisione del Tribunale a favore delle famiglie arcobaleno di Padova
Lo scorso giugno, la procura aveva chiesto la cancellazione dagli atti di nascita del nome della madre non biologica facendo seguito ad una circolare del prefetto Raffaele Grassi. Questa invitava i sindaci a rispettare la sentenza della Cassazione secondo cui non doveva esserci il riconoscimento anagrafico della madre surrogata se non attraverso l’adozione.
Le 32 famiglie arcobaleno che erano state registrate dal sindaco di Padova Sergio Giordani, stanno ottenendo in queste ore la notifica della decisione del Tribunale.
“Oggi vincono”- ha dichiarato il sindaco – “l’amore e l’interesse primario dei figli.”
La procura chiede intervento della Corte Costituzionale sulle questioni di riconoscimento genitoriale
Era stata prospettata la soluzione dell’adozione in modo tale da non lasciare i bimbi privi di tutela. Le madri arcobaleno, però, hanno obiettato che l’iter per l’adozione ha tempi più lunghi.
Secondo la Procura, che condivide il primario interesse di tutelare i figli, la questione deve essere rimandata alla Corte Costituzionale.
Il problema è che non esiste in Italia una legge organica. Se si tratta di una questione trasversale ai partiti, il dibattito sulla nuova norma potrebbe costare alle forze politiche parte del consenso.
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