La vita frenetica di una truccatrice al Festival di Sanremo
Le parole di Patrizia Zanolla: “Sono otto anni che vado a Sanremo come truccatrice. Sanremo è un bel palco, una bella emozione. Artisti da truccare, quindi naturalmente è molto impegnativo perchè “a Sanremo non si dorme”. Sanremo è impegnativo per quanto riguarda il trucco, ma anche per le serate, perchè noi iniziamo a truccare alla mattina molto presto e si finisce molto tardi.”
“Anche perchè quest’anno, a differenza degli altri anni, mi hanno chiesto di essere la “personal”. Quindi io andavo nelle stanze degli hotel a truccare l’artista. mentre, di solito, sono gli artisti che vengono da loro a fare trucco e capelli.”
La personal di Eros Ramazzotti e dei protagonisti di Mare Fuori
“È stata una bella esperienza, soprattutto quando mi hanno assegnato a Eros Ramazzotti. Quindi io sono andata nell’hotel dove dormiva Ramazzotti. Di conseguenza, non era proprio vicino a Sanremo, ma ben a 40 minuti di strada. Quindi c’è un impegno maggiore: la strada di 40 minuti, poi si trucca, poi si torna indietro. Quindi c’è proprio da lavorare. Eros Ramazzotti è stato molto carino perchè lui mi ha riconosciuto quando la mia collega stava spiegando dove eravamo. Lui c’è venuto da dietro, ci ha riconosciuto e abbiamo fatto un intervento dove ha salutato i miei figli. È stato veramente molto carino.”
“Gli artisti che erano ospiti a Sanremo erano quelli di Mare Fuori. Dovevo truccarli. Sono andata direttamente nella loro stanza e quindi, come truccatrice personale, ho conosciuto tutti gli artisti. In particolare, mi è stato assegnato sia Cucciolo che Rosa.””
Trasformare le persone come passione
Che siano Eros Ramazzotti o i protagonisti di Mare Fuori, Patrizia ci mette sempre il massimo impegno. Per lei, la più grande soddisfazione è trasformare le persone, rendendo tutti più belli sul palco dell’Ariston come nel suo salone di Cavarzere.
Continua Patrizia: “Quando trucco una persona è per me una soddisfazione grande vederle proprio trasformate. Mi arrivano acqua e sapone e io riesco a far risaltare, ad esempio, l’occhio o la bocca della persona. Quindi fare una trasformazione nel mio lavoro”.
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