I mariti di oggi dedicano più tempo alla famiglia rispetto al passato
Renzo Mazzaro: “La festa del papà è stata l’occasione per scoprire che, i mariti di oggi, dedicano molto più tempo al ménage familiare rispetto ai mariti di ieri. Non che ci volesse molto, bastava un’osservazione ad occhio nudo. Tuttavia, avere il supporto delle statistiche conferisce un appoggio scientifico a questa osservazione.”
“C’è una statistica fatta da un’indagine europea che ci dice che, i mariti che restano a casa dal lavoro per accudire la famiglia, ovvero i mariti casalinghi, sono passati dal 4% (1989) al 7% (2022). Quindi, un marito su quindici, si licenzia dal lavoro per pensare alla famiglia, ai figli e alla casa.”
Le donne rimangono il membro più dedito alla cura della famiglia
“Il dato italiano manca: abbiamo soltanto una cifra assoluta nel 2016, i congedi per patenità in Italia sono stati 200.000. Successivamente, si dice che la percentuale sia salita, ma mancano i dati. Comunque siamo sempre sotto ai congedi per maternità, che sono molti di più. Non solo, le donne dedicano molto più tempo alla cura dei figli e della casa. In media, sono 5 ore al giorno dedicate dalle mogli contro due ore dedicate dai mariti.”
Il ruolo dei nonni
“Le percentuali si inerpicano in dati e in particolari cifre che comunque sarebbe duro riportare. Ma da tutte queste cifre ne manca una: non si sa quale sia il contributo che danno i nonni alle famiglie dei figli. Qui c’è il vuoto assoluto.”
“Tranne una cifra data dal Sole 24 Ore, che ha calcolato quanto sarebbe lo stipendio di un nonno se fosse pagato per il sostegno dato alla famiglia dei figli. Se fosse pagato, il nonno dovrebbe avere 2.250 euro al mese. Soldi che nessuno gli darà mai, però questo calcolo consente di stabilire che, grazie all’apporto dei nonni, le famiglia italiane risparmiano 8 miliardi di euro all’anno.”
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