I vari firmatari dell’accordo di gemellaggio
Tra i numerosi firmatari, vi sono: il console onorario della Croazia in Veneto, Nela Srsen; l’assessore all’ambiente del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin; il Presidente dell’ordine degli ingegneri di Venezia, Mariano Carraro, e quello dello yacht club, Mirko Sguario.
Mentre da Lussinpiccolo è arrivato il Presidente della comunità degli italiani, Sanjin Zoretić, con il direttore dell’ente turismo, Dalibor Cvitković.
I due progetti emessi da Europa-Adriatica Nordest per la capitale europea della cultura
Durante l’iniziativa, coordinata da Vittorio Baroni e organizzata nell’ambito di Europa-Adriatica Nordest verso la capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica a Gorizia, sono state gettate le basi per due progetti operativi.
Prima di tutto un collegamento marittimo, ovvero un traghetto diretto tra Venezia-Lussino; ipotesi da verificare già quest’estate. Come secondo progetto, una regata Venezia-Lussinpiccolo da organizzare nel 2025.
Le origini e gli obiettivi di Europa-Adriatica Nordest
La rete di Europa-Adriatica Nordest, guidata dallo slogan “sostenibilità è cultura per lo sviluppo europeo”, ha avuto inizio nel giugno 2023. Questo, quando una delegazione di esperti dell’Ordine degli ingegneri di Venezia, raggiunse Lussino per studiare gli impatti e i possibili rimedi delle acque alte, in relazione ai cambiamenti climatici.
Tra gli obiettivi di Europa-Adriatica, c’è la promozione dell’economia circolare fra in nordest e Lussino, un’isola che affonda le radici nella storia della Serenissima, come testimoniato dal leone di San Marco, scolpito sulle mura di Ossero. Si parla ancora il dialetto istro-veneto, a riprova del legame indissolubile di Lussino con Venezia, dato che la Serenissima ha governato per oltre 4 secoli quelle terre, conferendo loro un chiaro tratto veneziano e veneto.
I prossimi appuntamenti legati al gemellaggio
Tra gli appuntamenti ancora in agenda, c’è l’evento dell’8 ottobre a Venezia, al Consiglio Regionale, per il gemellaggio tra le scuole superiori del Veneto di ENGIM e dell’Istria dell’unione italiana.
Ci saranno, poi, tre mostre delle scuole a Venezia, nelle scuole italiane di Rovigno e Pola; tra ottobre e novembre, nove laboratori al teatro La Fenice per le scuole di Venezia. Mentre le minoranze italo-slovene impareranno l’Inno europeo per il concerto del maggio 2025, alla capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica a Gorizia.
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