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Spinea: 52° giornata del donatore AVIS

La giornata del donatore AVIS a Spinea ha celebrato centinaia di partecipanti con cortei e momenti conviviali, promuovendo la generosità e il ricambio generazionale per incrementare le donazioni di sangue

Anche quest’anno la giornata del donatore AVIS a Spinea è stata una grande festa che ha mobilitato centinaia di persone.

Una giornata di celebrazione dei donatori AVIS a Spinea

Ci sono stati tanti momenti diversi. Dal corteo partito dal Municipio e accompagnato dalla banda e che, dopo aver attraversato il centro di Spinea, si è fermato a rendere omaggio al monumento in piazzetta Donatori di Sangue. C’è stata poi la consegna delle benemerenze e, per finire, l’allegro momento conviviale tutti insieme.

Le parole di Paola De Palma, commissario straordinario Spinea: “È importante essere presenti per ringraziare i donatori, per propugnare il ricambio generazionale in queste associazioni che tanto fanno come dono anonimo per chi sta male. È un’associazione che esprime l’altruismo e la generosità ai massimi livelli.”

Dario Piccolo, Presidente AVIS SRC: “Oggi siamo qui a Spinea per festeggiare i donatori e la 52° festa dei donatori dell’Avis comunale di Spinea. Per noi è un orgoglio essere qui, a fianco ai tanti donatori che quotidianamente, in maniera volontaria, anonima e  gratuita, donano il loro sangue per la salute di chi si trova in una situazione di fragilità.”

Giuseppe Barba invita alla donazione

Giuseppe Barba, vicepresidente Vicario AVIS, sostiene: “Oggi abbiamo festeggiato la 52° festa del donatore. È un momento di aggregazione e di conoscimento di tutte le persone. Fortunatamente abbiamo una buona percentuale di donatori a Spinea, circa 800, e sinceramente conoscerli tutti, a uno a uno, è un po’ difficile. Questo è un momento di aggregazione e divertimento perché stare assieme, mangiare assieme e festeggiare è un bel momento.”

“Questa festa la riproponiamo ogni anno finché riusciremo. Fortunatamente noi, come donazioni, siamo in positivo come Spinea, anche se a livello provinciale non si raggiunge la sufficienza in assoluto. Il mio appello è che i giovani inizino a pensare di venire a donare. È un attimo, solo 5 minuti che permettono di salvare una vita umana. Bisogna avere dai 18 ai 60 anni per iscriversi poi si può donare fino ai 65/70 anni. È una cosa bellissima perché sapere che puoi salvare una vita è un momento meraviglioso; pochi minuti salvano una vita.”

Gli sforzi per incrementare il numero di donatori AVIS

Gianluca Favaretto, Presidente AVIS: “Il donatore è una persona che, volontariamente, anonimamente, gratuitamente, dona proprio sangue, parte di sé che permette di salvare una vita. Non si può fabbricare in laboratorio ma deve essere esclusivamente donato, quindi prelevato, da un essere umano. Siamo alla ricerca di nuovi donatori.”

“Oggi all’AVIS di Spinea siamo 800 che, su un bacino nel territorio comunale, è solo un 5%, abbiamo però la speranza di aumentare. Chiediamo, quindi, l’aiuto di tutti, anche chi non può donare, di divulgare questa informazione.”

Una giornata importante, insomma, anche per fare il punto sulle donazioni che, a Spinea vanno bene, ma che potrebbero andare ancora meglio.

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