Autonomia e premierato
Mentre il centrodestra mira a accelerare il ddl Calderoli dopo il via libera del Senato al premierato, il centrosinistra si prepara a una resistenza decisa, culminando in un’importante manifestazione unitaria a Piazza Santa Apostoli.
L’opposizione, rappresentata da una coalizione ampia, intende unire le forze per esprimere dissenso e cercare di bloccare la riforma. Le recenti turbolenze in parlamento, comprese le sospensioni per scontri fisici, rischiano di ritardare ulteriormente il processo legislativo. La maggioranza, conscia dei tempi stretti prima che altre priorità emergano, valuta anche opzioni come sessioni notturne per garantire l’approvazione entro la scadenza.
Nel mentre, le divisioni interne sia alla maggioranza che all’opposizione complicano ulteriormente il quadro politico. Mentre alcuni partiti, come la Lega, mirano a spingere in avanti la loro agenda, altri, come Forza Italia, esprimono riserve e presentano emendamenti per migliorare il testo. Italia Viva, nel frattempo, decide di non partecipare alla protesta in piazza, segnando ulteriori fratture tra i vari attori politici.
Il nuovo Rinascimento secondo Luca Zaia
Le parole di Zaia: “Ci sono le aspettative del rispetto doveroso e meticoloso della Costituzione, che sono le aspettative del rispetto di un popolo che è andato a votare per il referendum per noi veneti. 2 milioni e 328 mila veneti. Ma che sono anche le aspettative di dare a questo paese una via d’uscita da questo medioevo che molto spesso vede i cittadini coinvolti da diseguaglianze.”
“Ci sono cittadini che sono costretti a farsi le valigie per andare a curarsi; cittadini che ancora non hanno l’acqua potabile in alcune zone di alcune città; cittadini che vedono la loro spazzatura perennemente a terra nelle città. Io penso che questa sia una grande opportunità, un nuovo Rinascimento, un ridisegno istituzionale che ha premiato i paesi che lo hanno già fatto.”
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