La tradizionale Regata Storica
Da anni, la Regata Storica, evento simbolo della tradizione veneziana, sembra aver perso il suo fascino originario, attirando soprattutto turisti e meno i locali.
Giovanni Giusto, Consigliere per la tutela delle tradizioni, ha puntato sullo sport, accogliendo atleti non veneziani e ampliando le iscrizioni, ma questo non basta a placare le critiche.
Proposte per il rilancio
Roberto Panicera, Presidente di Ascom Venezia, critica la Regata Storica per il calo di interesse tra cittadini e atleti, e suggerisce cambiamenti significativi.
Panicera propone di spostare l’evento dalla prima alla terza domenica di settembre e di anticipare l’orario, per evitare il caldo estivo e favorire una maggiore partecipazione.
La sua idea include anche l’illuminazione del Canal Grande, ispirata dalle esperienze di Pisa. “Occorre riflettere su come rilanciare questa festa, che rappresenta una delle più importanti celebrazioni della nostra storia,” afferma Panicera.
La voga veneziana come collante culturale
Anche il giornalista Maurizio Crovato sottolinea la necessità di innovare. Crovato osserva che il pubblico veneziano è scomparso e propone due soluzioni: estendere la partecipazione alla Laguna nord-sud e al Veneto, includendo anche i laghi del Nord Italia, e organizzare eventi conviviali che accompagnino la regata, coinvolgendo i partecipanti in una festa continua.
“Non è un dogma cambiare data o orario. La Regata Storica deve evolversi per attrarre di nuovo i veneziani e offrire uno spettacolo più vivace,” sostiene Crovato.
Le proposte di Panicera e Crovato segnano un possibile punto di svolta per la Regata Storica, mirano a rivitalizzare una tradizione che, sebbene radicata nella storia di Venezia, deve adattarsi ai tempi moderni per mantenere la sua rilevanza e attrattiva.
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