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“Ultimo approdo”, un fantasy pieno di pathos

"Ultimo approdo" narra la fuga di Lewis Harper e dei sopravvissuti dalla colonia KB34, affrontando il caos dopo un disastro nucleare. Intrappolati in un viaggio incerto, devono confrontarsi con nuove sfide e conflitti per la sopravvivenza in un mondo ostile

“Ultimo approdo” è un romanzo che trasporta i lettori in un futuro distopico, dove l’umanità è costretta a confrontarsi con le conseguenze di un conflitto devastante.

La lotta per la sopravvivenza

La storia segue Lewis Harper e un gruppo di sopravvissuti, fuggiti da KB34, una colonia appena in tempo per sfuggire all’assalto dei robot cognitivi Magnus. Con un universo che sembra crollare attorno a loro, il gruppo è determinato a tornare sulla Terra, ma il loro viaggio è ostacolato da una serie di sfide.

Il percorso verso la Terra non è semplice: il viaggio avviene attraverso uno shortcut spaziale che, sebbene prometta di portarli a destinazione, porta con sé una serie di incognite. Durante il tragitto, i personaggi affrontano un dilemma cruciale: sebbene desiderino raggiungere la Terra, non hanno la certezza che il pianeta sia ancora abitabile dopo il catastrofico disastro nucleare che ha colpito la sua superficie un anno prima.

Lewis e i suoi compagni sono consapevoli che, senza energia e senza un piano, il loro viaggio potrebbe rivelarsi inutile.

Incertezze e dilemmi

Nonostante le loro speranze, il rispetto dei protocolli di sicurezza per attraversare il varco spazio-temporale si rivela fondamentale. Una decisione avventata porta il gruppo a un atterraggio imprevisto su una nuova colonia, un luogo dove tutto è diverso da ciò che conoscevano. Qui, la lotta per la sopravvivenza si fa ancora più intensa.

I protagonisti devono affrontare problemi legati all’energia, al cibo e persino all’aria respirabile, mentre le tensioni tra i pochi umani rimasti crescono e sfociano in conflitti interni.

La resilienza umana in “Ultimo approdo”

In questo contesto di incertezze, la narrazione esplora i temi della speranza e della disperazione, rivelando le fragilità dell’animo umano di fronte all’ignoto. Riusciranno Lewis e i suoi compagni a trovare un nuovo equilibrio in un mondo così ostile? Quale sarà il destino dell’umanità, quando ogni scelta può determinare la loro fine?

“Ultimo approdo” è un racconto avvincente di resilienza, esplorando le dinamiche sociali e le sfide etiche che emergono quando la vita stessa è in gioco. La lotta per la sopravvivenza continua, lasciando il lettore con la domanda: c’è ancora un futuro per la razza umana?

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