La richiesta del rinnovo contrattuale
La manifestazione si è svolta ad Abano Terme, presso la Casa di Cura locale, dove nei giorni precedenti è stata vietata l’esposizione delle bandiere sindacali.
I partecipanti chiedono il rinnovo di un contratto scaduto nel 2018, che coinvolge circa 8.500 lavoratori nelle strutture aderenti ad Aris e Aiop. Attualmente, a livello nazionale, non si sono tenuti incontri tra le parti, lasciando i dipendenti in una situazione di incertezza.
Le rivendicazioni sindacali alla sanità privata
Il sistema ospedaliero convenzionato in Regione conta 3.118 posti letto sui 17.283 disponibili, con strutture rinomate nel veronese, come l’Ospedale Pederzoli a Peschiera e il Sacro Cuore di Negrar, che impiega oltre 1.800 persone.
Le associazioni Aiop e Aris sostengono che il costo del rinnovo contrattuale debba essere coperto da Stato e Regioni, un’affermazione che i sindacati considerano inaccettabile, chiedendo invece che i datori di lavoro assumano una maggiore responsabilità economica.
L’urgenza di un nuovo accordo
Francesco Menegazzi, Segretario della Uil Veneto, ha dichiarato: “Questo sciopero è necessario poiché i lavoratori sono senza contratto da quasi cinque anni. È inaccettabile che si trovi in questa situazione.” Ha anche ricordato che l’ultimo contratto era stato siglato dopo ben 14 anni di attesa, rendendo urgente un nuovo accordo.
Con l’aumento del costo della vita negli ultimi anni, i lavoratori chiedono un riconoscimento economico adeguato e condizioni di lavoro dignitose.
Questo sciopero rappresenta solo l’inizio di una mobilitazione che potrebbe intensificarsi fino a quando non si troverà una soluzione. La lotta per i diritti dei lavoratori della Sanità Privata è solo all’inizio e continuerà fino a ottenere risultati concreti.
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