Amicizia e ricordi nel Polesine
Con una trama che ricorda i classici come “Amici Miei”, la pellicola racconta le avventure di quattro amici che, nonostante il passare del tempo, conservano un animo giovane e il desiderio di ritrovare i momenti di gioia della loro gioventù. Ambientato nel suggestivo territorio polesano, il film si distingue non solo per il suo umorismo, ma anche per la sua capacità di evocare nostalgia.
Anita Gallimberti, che ha scelto di ambientare il film nel suo paese d’origine, Baricetta, frazione di Adria, sottolinea l’importanza del territorio nella sua opera. “Il territorio polesano rappresenta la mia location preferita perché lo conosco bene e credo che si presti molto alla cinematografia,” afferma la regista.
La sfida principale è stata reperire abiti autentici degli anni ’70 e ’80, compito che ha richiesto una “scorribanda” nel suo armadio. La Gallimberti ha attinto alla propria esperienza personale, ispirandosi ai vestiti che indossava da giovane, creando così un legame autentico con il passato.
“Pago tutto mi… Ma doman” alla Mostra del Cinema
Il film, liberamente ispirato ai racconti di gioventù di Alfredo Grandi e Ario Ivo Romagnoli, è stato presentato durante l’81ª Mostra del Cinema di Venezia, all’interno dello spazio della Regione Veneto. La regista condivide la sua emozione: “Essere parte della Mostra del Cinema di Venezia è sempre un’esperienza incredibile. È una vetrina meravigliosa per noi, e ogni anno è un’emozione grandissima”.
La narrazione si sviluppa attorno al bar del paese, un luogo di ritrovo dove i protagonisti condividono momenti di divertimento attorno a un jukebox e a un tavolo da biliardo. “Pago tutto mi… Ma doman” è dunque un’opera che celebra non solo l’amicizia, ma anche la magia dei ricordi, rendendo omaggio a un’epoca ricca di emozioni e spensieratezza.
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