Venezia Cambia

I giovani alla scoperta della Villa Veneta

La Villa Veneta rappresenta un patrimonio storico unico, riflettendo la bellezza e la cultura della Riviera del Brenta, protagonista di un progetto rivolto ai giovani

In questa prima parte della puntata di Venezia Cambia si è discusso di un’iniziativa unica che mira a far riscoprire alle nuove generazioni il patrimonio storico e architettonico, tra cui la Villa Veneta, della Riviera del Brenta.

Un contest per i giovani

Protagonisti della puntata sono Marino Zamboni, presidente dell’associazione intercomunale “Brenta sicuro”, il dottor Giampaolo Zampieri e la giovane dottoressa Merveille Kouatouka.

Il focus è stato il corso itinerante Tra le Ville Venete, giunto alla sua quarta edizione e rivolto ai giovani fino ai 35 anni. Questa edizione prevede un contest fotografico per stimolare l’interesse verso il patrimonio culturale locale.

Il corso, arricchito da visite guidate e incontri tematici, è accompagnato da un contest fotografico. I partecipanti, utilizzando il cellulare, sono chiamati a immortalare gli angoli più suggestivi delle ville e dei parchi visitati, con l’obiettivo di stimolare la creatività e l’osservazione. La foto migliore verrà premiata con un viaggio in battello per due persone, un premio che rievoca il legame tra il territorio e le sue vie d’acqua.

L’eredità di Antonio Draghi

L’iniziativa, promossa dall’associazione Brenta sicuro, nasce dall’impegno dell’architetto Antonio Draghi, scomparso prematuramente nel maggio del 2022.

Draghi, già presidente dell’Ordine degli architetti di Padova, ha sempre creduto nell’importanza di trasferire la conoscenza del territorio alle giovani generazioni, lasciando un’eredità culturale che oggi l’associazione si impegna a portare avanti.

Questo progetto, infatti, è un modo per onorare la sua visione e il suo desiderio di diffondere la storia e la bellezza della Riviera del Brenta.

Una sfida per il futuro della Villa Veneta

Merveille Kouatouka ha sottolineato l’importanza di coinvolgere attivamente i giovani non solo come futuri custodi del patrimonio culturale, ma come protagonisti nel presente. Ha poi interrogato Zamboni su come i giovani stiano rispondendo a questa iniziativa e su quali strumenti l’associazione stia utilizzando per promuovere il progetto.

Zamboni ha ammesso che il coinvolgimento giovanile rappresenta una sfida cruciale, e che l’associazione sta ancora valutando i risultati delle iscrizioni e l’efficacia delle modalità di comunicazione.

I progetti innovativi come quello delle Ville Venete mirano a rendere il patrimonio storico un’esperienza viva e accessibile per tutti.

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