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Arsego, l’antica fiera voluta dai Dogi

Si è conclusa la 277ª Fiera di Arsego, confermando il suo successo con 250.000 visitatori, tra esposizioni agricole, intrattenimento, gastronomia e celebrazioni delle tradizioni locali

Si conclude oggi la 277ª edizione della Fiera di Arsego, uno degli appuntamenti più attesi del Veneto.

Il cuore della Fiera di Arsego

Tenutasi dal 18 al 22 ottobre nella frazione padovana di San Giorgio delle Pertiche, la fiera ha confermato il suo ruolo di protagonista nella vita agricola e commerciale della regione, attirando migliaia di visitatori. Le stime parlano di circa 250.000 presenze, confermando il successo delle edizioni precedenti.

La Fiera di Arsego, che vanta una lunga tradizione risalente al 1747, è conosciuta per la sua capacità di coniugare innovazione e tradizione, con eventi che spaziano dalla storica esposizione di bestiame al moderno luna park, passando per le 300 bancarelle e le numerose zone enogastronomiche che hanno deliziato i visitatori con prodotti locali e tipicità nazionali.

Un appuntamento centrale della fiera è stato, come da tradizione, il mercato del bestiame del lunedì mattina, che rappresenta il cuore pulsante della manifestazione.

Le radici e il volontariato locale

Il presidente del Consiglio Veneto, Roberto Ciambetti, durante la presentazione dell’evento a Venezia aveva sottolineato l’importanza storica della fiera, elogiando il lavoro del sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella, e dell’assessore comunale Stefania Pierazzo, presidente della fiera.

Entrambi hanno espresso orgoglio per l’importante legame della manifestazione con Venezia, evidenziando come la fiera sia un’occasione per celebrare le radici contadine e popolari del territorio.

Numerosi gli intrattenimenti per tutte le età, tra cui una fattoria didattica, un’area dedicata agli animali, orti botanici e stand che hanno riproposto antichi mestieri, grazie al prezioso contributo delle associazioni di volontariato locali, rendendo la Fiera di Arsego un vero simbolo di comunità e tradizione.

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